lunedì 28 ottobre 2019

IN ARRIVO UN CENTRO PER I MEDICI DI BASE.

Si realizzerà con gli oneri della casa di riposo che sarà costruita nell’ex convitto.

ORIGGIO - Novità importante per il futuro del paese: in via Udrigium, su un terreno di proprietà comunale, verrà realizzato un centro polifunzionale dove troverà posto un poliambulatorio per i medici di base ma non solo. Ad annunciarlo è il sindaco Mario Ceriani: “L’abbiamo chiesto come opera pubblica da far concretizzare coi 400mila euro di oneri del Piano integrato deIl’ex convitto. L’idea è di attivare un centro dei medici di base, che non saranno quindi più sparsi in tutto il territorio, ma anche di specialisti per visite mirate”. Il primo cittadino tiene a dire che “la struttura sarebbe modulabile, nel senso che si potrebbe adeguare la destinazione ad altri servizi, a seconda delle necessità”. Nei giorni scorsi la giunta ha deliberato l’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica, dando atto che “si procederà successivamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, in parte tramite personale interno e in parte avvalendosi di professionisti esterni i cui incarichi saranno finanziati con fondi propri”, Il costo totale preventivato dell’opera dovrebbe aggirarsi sui 440mila euro.
Intanto sono state poste le basi per la riqualificazione dell’ex convitto, il cui Piano integrato è stato modificato riducendo la quota di residenza a 10 mila metri cubi. In programma c’è la costruzione di una casa di riposo su un’area ampia 17mila metri quadrati. La convenzione è stata prorogata di tre anni, entro i quali dovrà essere concretizzato il progetto, che sarà presentato e approvato successivamente. La struttura sarà una Residenza sanitaria assistenziale con ben 120 posti letto, 100 dei quali all’interno e 20 in un centro diurno (per malati di Alzheimer e Parkinson). Verranno poi costruiti alloggi protetti, destinati a persone autosufficienti ma che necessitano di assistenza infermieristica, nonché un poliambulatorio dove potrebbero trasferirsi i medici di base o specialisti, negozi e appartamenti. E’ stata così trovata una soluzione all’empasse in cui si trovava il piano di recupero, fermo da anni per colpa della crisi del settore edilizio: le tante trattative con l’operatore hanno portato a una proposta conclusiva che, con la Rsa, si discosta notevolmente da quella originaria.

da il notiziario di venerdì 25 ottobre 2019

venerdì 6 settembre 2019

I CITTADINI MERITANO MAGGIORE RISPETTO!


Vero che molti cittadini si occupano poco di ciò che succede in Municipio, anzi, il più delle volte sono solo le “lamentele da bar” ad emergere nei discorsi e nei giudizi sull'Amministrazione comunale!
... ma, c'è ci sono, anche, tanti cittadini che non si arrendono e forse controcorrente si adoperano per migliorare la vivibilità del nostro paese. Questi cittadini non sono un impiccio da liquidare o fare finta che non esistono! Un’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE questi cittadini li deve incoraggiare e tenere aperto e vivo un dialogo con loro! Nello specifico, per non fare un discorso fumoso, riporto solamente l'ultimo accadimento!
Nell'iter di formazione e approvazione del Piano Urbano del Traffico sono stati coinvolti i cittadini con alcune riunioni pubbliche e con la pubblicazione sul sito comunale dei documenti. Parecchi cittadini si sono presi la briga di presentare le osservazioni al PUT come previsto dall’iter di formazione! Osservazioni presentate per iscritto a inizio 2019!
Anche lo scrivente Michele Nigro, amministratore della pagina facebook XOriggio, ha presentato quattro osservazioni, protocollate, inviate via e-mail, pubblicate sul sito web xoriggio@gmail.com.
1) Via Cavour 
Come cittadino mi aspettavo che l'Amministrazione comunale rispondesse alle osservazioni in maniera TRASPARENTE, convocando un incontro pubblico, pubblicando sul sito web del Comune di Origgio le risposte alle osservazioni o almeno una comunicazione lettera/e-mail di risposta sull'esito dell'osservazione al PUT.
Nulla! Non pervenuto.
Non sono all'oscuro di tutto, non faccio finta di non sapere! Per vie traverse ho saputo che l'Amministrazione ha bocciato quasi la totalità delle osservazioni fatte!
… di questo non trovo riscontro, forse è una mia disattenzione!
Sul sito web comunale (di difficile consultazione e lacunoso) non vi è traccia!
Non ho notizia d’incontri pubblici o di riunione della commissione comunale “Assetto del Territorio …” per discutere di PUT e osservazioni.
Tutto si è svolto in completa opacità, altro che “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, com’è scritto in alto a sinistra sull’homepage del sito del comune di Origgio.
Il parere dei cittadini è una risorsa, non un impiccio per il Paese!

martedì 20 agosto 2019

VIA PER ORIGGIO (2)

Ciclopedonale Origgio-Uboldo

Finalmente. Un gran “sparlare”, qualche segnalazione e per ultimo un post del 11 aprile 2019 sul blog Xoriggio hanno ottenuto il risultato sperato. Si è intervenuto a eliminare alcune criticità e pericolosità nel caso di cadute. Su tutta la lunghezza e in testa ai montanti di sostegno del guardrail sono state posizionate protezioni in materiale elastico.

Suggerimento.Un ulteriore intervento che è necessario attuare è: riqualificare tutta la ciclabile e le aree adiacenti con piantumazione di essenze varie per attutire parzialmente i danni arrecati nel realizzare lo svincolo autostradale Origgio-Uboldo. Un progetto complessivo potrebbe rendere tutta l’area ambientalmente meno impattante.

giovedì 11 aprile 2019

VIA PER ORIGGIO.


Ciclopedonale Origgio-Uboldo

Succede che un cittadino mi ferma per strada e attacca discorso con un perentorio: “Tu che sei ……”. Preciso che sono un semplice cittadino che ha a cuore il Bene Comune e presto attenzione alla qualità dei “servizi” che il Comune offre; responsabilità vuole che, mi faccia carico del messaggio ricevuto e indirizzarlo ai nostri Amministratori.
Il cittadino ha voluto informarmi di ciò che ha osservato, percorrendo la pista ciclabile Origgio-Uboldo, e precisamente ha sottolineato la pericolosità dei supporti in ferro zincato che sostengono il
guard-rail, in caso di caduta accidentale su di essi. La foto a lato è più esaustiva di ogni descrizione.
Il problema non è nuovo!
Se non sbaglio, più volte è stato segnalato la pericolosità del guard-rail, cosi com’è, in caso di caduta potrebbe causare seri infortuni alle persone, maggiori danni  di quelli causati da una semplice caduta.
Non ho informazioni di progetti per la messa in sicurezza della struttura.
Più volte è stato segnalato anche un altro problema! Chi è sulla pista ciclopedonale, a piedi o in bicicletta, non ha possibilità di attraversare e andare in via del Lavoro e quindi recarsi nella zona industriale. Manca un varco, per le bici e i pedoni, per attraversare in sicurezza la strada. 
Mettere in sicurezza le utenze deboli, pedoni e ciclisti, “privilegiare” la mobilità alternativa all’auto privata, significa una riduzione del traffico,  meno inquinamento acustico e atmosferico.

sabato 23 marzo 2019

CHE COMBINAZIONE!


Una appagante combinazione. 
Dopo qualche anno che si constava che le piante messe a dimora, nella via, non avevano attecchito o erano morte dopo poco tempo, il 10 gennaio 2019 ho postato una “notizia” sul blog Xoriggio, http://xoriggio.blogspot.com/2019/01/una-piantumazione-poco-riuscita-1.html
È successo che nei primi giorni di marzo 2019, l’Amministrazione comunale ha proceduto a riqualificare il verde sulla via mettendo a dimora nuovi alberi. 
Non ci resta che apprezzare l’intervento.

Prevenire sarebbe stato meglio che curare.

Era necessario che qualcuno ci finisse dentro per mettere in sicurezza il tombino? 
Sembrerebbe di si!
Una domanda a cui ancora non si conosce risposta è: “chi pagherà i danni dell’infortunio alla malcapitata che ci è finita dentro?”
Da tempo segnalato e mai intervenuto per la messa in sicurezza!  Al link che segue,  si può visionare , il post pubblicato e fatto girare sul web dal 28 settembre 2018.
http://xoriggio.blogspot.com/2018/09/attenti-al-tombino.html 





Da “il notiziario” di venerdì 8 marzo 2019 


giovedì 7 febbraio 2019

Via Piantanida: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.


Quarta "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.




Nel Piano Urbano del Traffico in approvazione, nella via Piantanida non è previsto nessun intervento permigliorare e rendere più sicura e sostenibile la mobilità. A nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), la via merita maggior attenzione. La presenza di un parcheggio, di servizio per diverse strutture ad altra frequenza, (scuola materna, scuola elementare, chiesa parrocchiale, oratorio, cineteatro, parco giochi, etc.), e l’assenza di un marciapiede per un tratto importante della via, richiede un’attenzione particolare.



Due sono gli interventi che si suggeriscono:

1.       Istituzione di una Zona a Traffico CicloPedonale Privilegiato su tutta la via Piantanida.
Le Zone a Traffico Pedonale Privilegiato, costituiscono un rafforzamento del concetto d’isola ambientale da attuare nei casi in cui s’intenda attribuire prevalenza generalizzata alla mobilità pedonale rispetto a quella veicolare. L’istituzione di Zone a Traffico Pedonale Privilegiato si caratterizza quindi come provvedimento particolarmente efficace per la regolamentazione di aree appartenenti a tessuti urbani densi in cui risulti necessario aumentare la sicurezza dell’utenza debole e migliorare la fruizione delle funzioni e dei servizi urbani (residenziali, commerciali, ricreative, ecc.), privilegiandole rispetto alla circolazione dei veicoli”.
L’assenza di marciapiedi nella prima parte della via Piantanida, per promuovere (Pedibus), favorire e mettere in sicurezza gli utenti deboli, pedoni, ciclisti, carrozzine, etc. deve essere un obiettivo primario del PUT. Limitare l’utilizzo dell’auto privata significa limitare l’inquinamento dell’aria che in un’area frequentata da circa 600 bambini è un fattore primario.

2.       Regolamentare il traffico dei veicoli in uscita ed in entrata al parcheggio. Agevolare lo svuotamento del parcheggio, con l’indicazione di “dare la precedenza” ai veicoli in uscita è sicuramente una misura fattibile e vantaggiosa, senza nessuna controindicazione. Ostruire l'uscita comporta difficoltà a liberare i posti auto e l'impossibilità ad accedervi; per parecchi minuti, nelle ore di punta (uscita asilo, scuola, etc.) si creano situazioni di stallo e conseguente aumento del caos e dell'inquinamento dovuto ai gas di scarico che i bambini respirano a pieni polmoni.

Alleggerire il traffico nelle vie del centro, ridurre l’inquinamento dovuto alle auto private, migliorare la sicurezza dell’utenza debole è quanto ci si dovrebbe prefiggere con il PUT mettendo al centro una mobilità sostenibile!


Origgio; 4 febbraio 2019
xoriggio@gmail.com
Michele Nigro