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venerdì 12 marzo 2021

Promemoria per Bilanci venturi.

Nella seduta del Consiglio Comunale del 22 febbraio 2021 è stato approvato il bilancio del comune di Origgio 2021-2023. Sul sito comunale si può ascoltare la registrazione vocale. Una prima annotazione: dopo un anno, nella morsa dell’epidemia di SarsCov-2 e i provvedimenti per contenerla, è desolante che non ci si sia ancora attrezzati per trasmettere il Consiglio Comunale in diretta streaming.

Tra i documenti pubblicati e la dichiarazione di voto della maggioranza troviamo scritto che: “Certo il ruolo dell’opposizione è quello di contestare e non accogliere favorevolmente il bilancio, onestamente ci aspettavamo maggiori osservazioni ed emendamenti giusto per poter correggere ed aggiustare, secondo criteri obiettivi, alcune nostre scelte.. ..in spirito di collaborazione tra le forze politiche richiamato in questo tempo di pandemia da parte del Capo dello Stato non è stato così, lo prendiamo come un parziale apprezzamento del lavoro svolto sul bilancio”.

Le affermazioni della maggioranza  (La Civica-Lega) riguardo al ruolo dell’opposizione sono del tutto fuori luogo e da respingere con forza,  perché responsabilmente crediamo che ci sia un modo diverso di fare politica, in maggioranza o in minoranza che sia.

Da parte nostra, il ruolo dei cittadini, del Consiglio Comunale è concepito in modo molto diverso. Non sterile contestazioni o pretestuose critiche alle questioni che non ci trovano d’accordo, ma osservazioni e proposte fatte con cognizione di causa.

L’ atteggiamento di questa amministrazione è tipico di chi giudica e dà i voti, si mette in cattedra e intende dare lezione. Ci si aspettava una apertura, almeno l’avvio di una fase nuova o l’annuncio dell’intenzione di coinvolgere e far partecipare attivamente i cittadini a una lettura diversa del bilancio.

Il bilancio che si approva annualmente, è una relazione tecnica. Sono le scelte politiche che nel quotidiano riempiono quei numeri di contenuti e significato.

Le proposte sul tavolo sono tante, alcune condivise unanimemente da tutto il Consiglio Comunale. Nascondersi dietro la scusa che sono pochi mesi che ci si è insediati non  fa giustizia alla ragione.

Nel Consiglio Comunale del 18 novembre 2019 fu discussa una mozione di Origgio Democratica sulla “dichiarazione dello stato di emergenza climatica”, La mozione fu approvata all'unanimità e ci si assunse l'impegno:

a.        al Sindaco e al Consiglio Comunale di dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale; di predisporre entro sei mesi iniziative per la riduzione delle emissioni e per l'introduzione di energie rinnovabili; per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, nel riscaldamento e raffreddamento degli edifici, di proteggere il patrimonio verde del territorio, proseguire nello sviluppo di un progetto di riforestazione urbana;

b.       al sindaco, alla giunta e al Consiglio Comunale di impegnarsi per intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione e di farsi parte attiva presso il governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi;

c.        di predisporre entro 3 mesi il documento del Bilancio Annuale di Ecosostenibilità del Comune di Origgio, dove annotare gli investimenti previsti e quelli effettuati che vadano nella direzione indicata nel punto 1;

d.       dare voce ai giovani, che su tutte queste tematiche possono essere un validissimo stimolo, istituendo il Consiglio Comunale dei ragazzi.

Inutile ribadire che la pandemia ha stravolto tutto! Ma le ragioni di quella mozione restano; anzi diventano ancor più prioritarie. Certamente si apprezza di aver iniziato un percorso che porterà all'insediamento della “Consulta giovani” la quale deve essere uno strumento per coinvolgere realmente i cittadini, i giovani nell'elaborazione di proposte per migliorare Origgio. Dai primi approcci, però, pare una consulta delle associazioni, nella sostanza un doppione.

Tornando al bilancio, nella mozione sul clima si sottolineava e chiedeva una diversa lettura e presentazione del bilancio.

a.        bilancio ecosostenibile: sono tantissimi comuni che si sono dotati di questo strumento per una lettura diversa del bilancio comunale. Il bilancio ecosostenibile, consente nel tempo, un utile terreno di confronto per riconoscere e dichiarare gli effetti ambientali delle politiche economiche del Comune di Origgio.

b.       bilancio di genere: può essere un altro un modo di lettura del bilancio. Con il termine bilancio di genere si intende il documento di bilancio che analizza e valuta in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari di un'amministrazione.

c.        bilancio partecipativo: è uno strumento per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. 

d.       commissione bilancio: monitora l’avanzamento del bilancio;  periodicamente dedica una sessione per analizzare i vari aspetti del bilancio e le sue modalità di lettura. Deve rappresentare una modalità di comunicazione, che permette di rendere trasparente l'attività del Comune agli occhi del cittadino, costruendo con esso un rapporto di fiducia e di dialogo permanente.

e.        consiglio comunale dei ragazzi: da qualche anno molti comuni italiani hanno deciso di dare voce ai ragazzi per favorire una collaborazione tra le scuole e l’amministrazione della città. 

Se si vuole cambiare veramente è necessario coinvolgere i cittadini, lo troviamo scritto anche nello Statuto comunale, farli partecipare attivamente, non solo per conoscere ma per essere cittadini attivi in grado di individuare i problemi e proporre soluzioni.

 

XOriggio – Michele Nigro

12 marzo 2021

 

mercoledì 8 luglio 2020

Ripensamenti.

Nella seduta del Consiglio Comunale  di ieri sera ( 7 luglio 2020) mi è parso di sentire che, il progetto di realizzazione della pista ciclabile sulla via per Lainate è da modificare! …“sarebbe un peccato modificare, restringere la carreggiata, per realizzare il senso unico che potrebbe compromettere la futura circolazione”… questo è il senso e più o meno le parole pronunciate dal Sindaco.

…. ma forse ho capito male! Riascolterò la registrazione della seduta,

La pista ciclabile sulla via per Lainate si realizzerà, in continuazione dell'esistente di viale Europa, a completare l’anello intorno all’abitato, senza ridurre la carreggiata e senza senso unico di sorta! L’opera sarà realizzata, occupando parte di terreni a margine della carreggiata.

Nella sostanza, l'osservazioni al Piano Urbano del Traffico, a suo tempo bocciata, ora pare che non era completamente campata in aria!

Su lo stesso argomento:


mercoledì 19 febbraio 2020

Origgio: Old Wild West.


Questa è bella è bisogna ricordarsela!
Occorre una premessa. Il Piano Urbano del Traffico previsto dall'art. 36 del Codice della strada, è obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti. Origgio nel 2019 contava 7.880 e quindi non c’era nessun obbligo di adottare il PUT. Nel Consiglio Comunale di martedì 18 febbraio 2020 si è approvato definitivamente il PUT. In altri posts sono riportate le mie valutazioni nel merito del provvedimento. Con queste righe voglio sottolineare e riportare un affermazione fatta da un Consigliere che sottolineando la non obbligatorietà dell’adozione ne ha rimarcato la sua inutilità!
“Origgio, la domenica pomeriggio, somiglia a quei villaggi dei film western, dove, la via deserta è percorsa, spinta dal vento, da rotoli d’erba”, ha affermato più o meno questo. Forse il Consigliere nelle ore di punta di entrata ed uscita dalle scuole  (materna, elementare, medie) non è al corrente che sono oltre un migliaio gli origgesi che si muovono per le vie di Origgio: via Dante, Via Ai Boschi, Via Piantanida, etc. e proprio deserto il paese non appare. Piuttosto è proprio in quelle vie e in quelle fasce orarie che il Piano Urbano del Traffico è carente e disattende lo spirito con cui affrontare la sua progettazione. Non si introduce nessun limite di velocità; non si migliora la sicurezza di ciclopedonale. Io penso che si è voluto fare il PUT per non far nulla! Anzi, si è fatto solo ciò che interessava a qualcuno!

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Salsola è un genere di piante erbacee e arbustive appartenenti alla famiglia delle Chenopodiaceae (compresa nelle Amaranthaceae dal Sistema APG II), originaria dell'AfricaAsia ed Europa e diffusa anche in America. Cresce tipicamente su terreni piatti, spesso secchi e talvolta anche salini; alcune specie prediligono i territori paludosi. Le salsola sono dette piante alofite per via di questa caratteristica.
Queste piante sono note soprattutto per una peculiarità condivise da alcune sue specie, in particolare S. tragus: in autunno, il cespuglio di alcune specie annuali si stacca dalle radici e forma una "palla" vegetale che, sospinta dal vento, rotola lontano percorrendo anche grandi distanze nei territori pianeggianti dove tali piante sono solite crescere; permettendo in questo modo la dispersione dei semi. Questa curiosa formazione vegetale, chiamata rotolacampo (tumbleweed in inglese), è tanto diffusa da essere diventata nell'immaginario collettivo quasi un simbolo dei deserti centro e nord americani, nei quali è una presenza costante del paesaggio nelle giornate ventose autunnali. Nei film western quasi sempre è normale vedere un rotolacampo, soprattutto nei villaggi del deserto, quasi come sinonimo di desolazione e abbandono.

Non abbiamo capito nulla!

Ieri sera in Consiglio Comunale si è discusso e approvato il Piano Urbano del Traffico.  
Nella sostanza si trattava di accogliere o respingere le osservazioni presentate dai cittadini.
Sono state quasitutte respinte!
Nella esposizione dalla delibera sul P.U.T. le osservazioni sono state illustrate in modo schematico!
Non sempre la sintesi ha rispecchiato fedelmente il contenuto dell’autore l’osservazione.
La votazione finale ha avuto del rocambolesco, in pochi hanno capito cosa si è votato. Si è votata ogni singola osservazione e:
1.       Se si sono  votati i contenuti integrali delle osservazioni, sono state tutte approvate dalla maggioranza;
2.       Se si è votato la sintesi parziale, per l’esito assegnato dall’amministrazione, le osservazioni sono state bocciate quasitutte;
3.       Tertium  non datur.
Vero che non ci avete capito niente nemmeno voi?
Il contenuto integrale dell'osservazioni  presentati dai singoli, è rimasto sconosciuto ai cittadini presenti ad assistere alla seduta del Consiglio Comunale, sia questa volta (18 febbraio 2020) che la volta scorsa; la volta scorsa (21 gennaio 2020) l’approvazione del P.U.T.  era stata rinviata per alcuni errori e vizi della delibera.

Ripetiamo:
XOriggio aveva presentato quattro osservazioni, concrete e ragionevoli, pubblicate sul sito web xoriggio@gmail.com
1) Via Cavour 
Ci si aspettava una risposta articolata, di approvazione o di bocciatura. Nulla!
Può essere il Consiglio Comunale il mezzo per rispondere, nel merito, alle osservazioni presentate dai cittadini? Crediamo proprio di NO!
Fa specie che questa Amministrazione, tra le osservazioni presentata da XOriggio e una proposta alternativa per la Via Piantanida, abbia scelto di lasciare tutto come è attualmente, tradendo lo spirito che stanno alla base della redazione di un Piano Urbano del Traffico! Cioè, mettendo in sicurezza l’utenza debole (pedoni, ciclisti, etc.) e nelle vie Piantanida e G.B. Lombardi riguarda centinaia di bambini che si recano giornalmente alla scuola elementare o materna.
Le cose semplici non abitano ad Origgio!

NB: Oggi sul sito del Comune di Origgio troviamo una documentazione incompleta, errata difficilmente consultabile.

DELIBERE DI CONSIGLIO / DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO
2019/2555  -  2019/61  

PIANO URBANO DEL TRAFFICO - 
ESAME OSSERVAZIONI - 
APPROVAZIONE DEFINITIVA

Periodo Pubblicazione da 30/12/2019 a 31/12/2024

Oggi dal sito del Comune si può scaricare documenti approvati ieri sera (martedì 18 febbraio 2020), ma on-line dal 30 dicembre 2019 millantando che sono state approvate definitivamente.

INFORMIAMO I CITTADINI, 
INFORMIAMOLI MEGLIO,
INFORMIAMOLI IN MANIERA COMPLETA;
INFORMIAMOLI SEMPRE.

giovedì 23 gennaio 2020

RESPINTE! … quasi tutte respinte!

Le “osservazioni” al Piano Urbano del Traffico sono state respinte quasi tutte! Anche le quattro osservazioni presentate da XOriggio hanno ricevuto lo stesso giudizio ! Pochissime le “osservazioni” accolte o accolte parzialmente dagli Amministratori comunali. Nella seduta del Consiglio Comunale di martedì 21 gennaio 2020 era in discussione il P.U.T. e doveva essere approvato! Per l’ennesima volta è slittata la conclusione dell’iter e l’approvazione definitiva del P.U.T.; questa volta dovuta per vizi di forme ed errori contenuti nella delibera. Forse sarebbe stato meglio convocare una riunione della Commissione Assetto del Territorio per preparare la discussione in Consiglio Comunale; come più volte suggerito!
Delle poche osservazioni presentate molte riguardavano tre vie: Cavour, Monfalcone, per Lainate.
1.     Via Cavour le osservazioni sono state parzialmente accolte. La via rimarrà a doppio senso, non ci sarà nessuna ZTL, poiché il traffico si è ridotto parecchio nell’ultimo periodo monitorato, da quasi 9000 autoveicoli giornalieri, registrati qualche anno fa, si è arrivato a circa 3500 autoveicoli giornalieri, negli ultimi mesi.
2.     Via Monfalcone. Le osservazioni che avevano l'eliminazione del tratto Centrale a senso unico un'assurdità viabilistica e sono state respinte. Le giustificazioni addotte dall'amministrazione sono alquanto deboli. Si afferma che si vuole realizzare il tratto Centrale a senso unico per eliminare il semaforo costringendo i veicoli a ridurre la velocità e svoltare a destra in via Luigi Bianchi e si prevede realizzare un marciapiede lungo la via. Altre sono le soluzioni per ridurre la velocità dei veicoli variazioni altimetriche Dossi o altro. Mettere in sicurezza i pedoni in via Luigi Bianchi può essere cosa positiva, ma il problema si sposta in via Giovanni XXIII che, diventerà, una strada a traffico cittadino anziché limitato agli abitanti della via. In via Giovanni XXIII non ci sono e non sono previsti marciapiedi.
3.     Via per Lainate. Realizzare il senso unico contrapposto costringerà molti a scegliere le strade del centro per tornare nella propria abitazione. Anche questa ha una giustificazione molto debole aumento della superficie non permeabile all’acqua. Sono molte le tecniche proposte per realizzare piste ciclopedonali eco-sostenibili e permeabili all'acqua. Occorrono ricerca e innovazione nel progettare e realizzare una nuova opera! Va benissimo che non si consumi nuovo suolo, anzi occorre invertirne il trend, ma per migliorare l'esistente occorre valutare opportunità e vantaggi mettendoli a confronto con l’antieconomico consumo di suolo.
Sulla via Piantanida è stata presentata una sola osservazione. È stata respinta senza se e senza una spiegazione convincente e articolata! La via, forse, merita maggiore attenzione, considerato la tipologia di utenza cui si rivolge. Lo spirito per la stesura di un piano Urbano del traffico deve essere la messa in sicurezza delle utenze più deboli pedoni e ciclisti in primo luogo. In questo caso pare proprio che il principio non rispettato. Si preferiscono le auto, agevolando lo scorrimento con due impianti semaforici in via Leonardo da Vinci è in via Ottolini, nulla si fa per migliorare e agevolare la sicurezza dei pedoni o dei ciclisti, i quali devono muoversi invadendo la carreggiata riservata alle auto. La creazione di una “Zona a Traffico Pedonale Privilegiato” nelle vie Piantanida e via G.B. Lombardi in cui i veicoli devono circolare a una velocità massima limitata (20 o 30 km/h) dando la precedenza ai pedoni.
Anche la parte di strada antistante l’ingresso e l’uscita dal parcheggio merita attenzione! Cominciando dal ripristinare le “colonnine” in pietra che separavano la parte di carreggiata riservata ai pedoni! Quotidianamente, succede nelle ore di punta, che quel “marciapiede” è occupato da automobili parcheggiate; succede anche in via G.B. Lombardi; ne consegue che i pedoni sono costretti a gincane invadendo la carreggiata centrale in teoria riservata alle sole automobili!
Il Piano Urbano del Traffico nulla prevede per migliorare la sicurezza in quelle vie Piantanida e G.B. Lombardi che nelle ore di punta interessa circa 600 bambini con altrettanti accompagnatori.
Per terminare! Quest’Amministrazione che terminerà il suo quinquennio la prossima primavera:
·         Non realizzerà il senso unico nella via Dante, timidamente promesso e rinviato di riunione in riunione;
·         Non introdurrà nessun limite di velocità, nelle vie del centro abitato, a garanzia di una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti.
XOriggio non è per niente soddisfatta di questo girare intorno al problema! Appare chiaro che questa Amministrazione comunale non vuole affrontare la messa in sicurezza dell’utenza debole ( pedoni e ciclisti) nel centrale via Dante.
troviamo i documenti del “PIANO URBANO DEL TRAFFICO - ESAME OSSERVAZIONI - APPROVAZIONE DEFINITIVA”  il 21/12/2019 e data esecutività 09/01/2020. Una sola domanda, questi documenti sono gli stessi presentati in Consiglio Comunale il 21 gennaio 2020???

Origgio; 23 gennaio 2020

mercoledì 11 dicembre 2019

CONSIGLIO COMUNALE DEL 10 DICEMBRE 2019


Martedì, 10 dicembre 2019, si è tenuto il Consiglio Comunale!
Il primo punto in discussione è stato la “PRESENTAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE 2020/2022 E DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE. (DISCUSSIONE APERTA AL PUBBLICO)”.  
“DISCUSSIONE APERTA AL PUBBLICO” ?
Non è semplice per i cittadini intervenire con cognizione su un argomento complesso e ampio qual è il bilancio del Comune di Origgio. Tanti numeri, tanti capitoli, pochi dettagli. Forse qualcosa in più si poteva dire sulle opere che si sono programmate di realizzare nel triennio! … ma molto di questo elenco slitterà di anno in anno. Altri sono i percorsi e gli strumenti per coinvolgere attivamente i cittadini!
Non mi ripeto; riporto il link del post scritto due anni fa in occasione del bilancio 2017-2019 https://xoriggio.blogspot.com/2017/04/bilancio-comunale-non-bastano-i-numeri.html
Anzi devo segnalare una novità! L’intervento del rappresentante dei sindacati che ha chiesto due cose che condivido e più volte ho segnalato nei miei posts:
1.       Addizionale IRPEF comunale. Per assicurare la razionalità del sistema e salvaguardare i criteri di progressività si chiede di stabilire aliquote dell'addizionale comunale differenziate in relazione agli scaglioni di reddito come prevede la legge del 14 settembre 2011, n. 148.
2.       Bilancio di genere. Il bilancio di genere è un’analisi che consente la rilettura dei bilanci degli enti pubblici in una prospettiva di genere. Esso diviene uno strumento di rendicontazione e di riprogrammazione della spesa pubblica, in cui i capitoli di bilancio vengono riclassificati allo scopo di ristabilire le condizioni di uguaglianza delle opportunità, compensando le mancanze del sistema: le politiche pubbliche adottate a tutti i livelli politico-istituzionali, infatti, impattano diversamente su uomini e donne, che, come detto, rivestono ruoli diversi e sono portatori di esigenze differenti.

Uno strumento, necessario per coinvolgere i cittadini, può essere l’istituzione della Commissione Consiliare Bilancio e Tributi che deve avere il compito di avviare un percorso e la gestione di parte del Bilancio comunale. L’obiettivo è realizzare la formazione del bilancio preventivo con il metodo comunemente chiamato Bilancio Partecipativo che richiede la partecipazione diretta dei cittadini nella redazione di specifici capitoli di spesa, nei limiti di quanto, appositamente, stanziato dall’Amministrazione comunale. Un bilancio che si forma sulla base di una larga consultazione dei cittadini.

Al secondo punto all’Ordine del Giorno c’era la discussione sull’interpellanza de “La Civica” SUL SERVIZIO DI RACCOLTA DEL RIFIUTO VERDE.
GRANDE CONFUSIONE!
Una “quarantina” o una “novantina”?
Nemmeno la matematica ha messo d’accordo tutti! Alla domanda di quanti cittadini avevano aderito
“al servizio raccolta domiciliare frazione vegetale …. entro e non oltre il 30 novembre 2019” l’Assessore ha risposto “una quarantina” altri sostenevano “90”.
Non ci è dato sapere il numero esatto!
Il risultato in ogni caso non cambia!
A meno di colpi di scena, la raccolta della frazione vegetale NON sarà attuata poiché NON è stato raggiunto in numero minimo di 250 utenti richiedenti il servizio.
Attendiamo sviluppi!

martedì 10 dicembre 2019

HA RAGIONE L'ASSESSORE


L'Assessore Di Pietro ha pienamente ragione quando afferma che il regolamento per la gestione dei rifiuti e assimilati è stato discusso è approvato in commissione e avvalorato in sede consigliare con la delibera 29 del 9 ottobre 2018.
È altrettanto vero che per un intero anno l'amministrazione comunale non ha fatto nulla per formare e informare su come cambiava la raccolta dei rifiuti. Era e rimane compito di questa Amministrazione di divulgare e far conoscere ai cittadini i contenuti dal nuovo regolamento.
Infatti la "Regione Lombardia al capitolo 7 delle "Linee guida per la stesura di Regolamenti comunali di gestione dei Rifiuti Urbani e assimilazione rifiuti speciali" puntualizza proprio questo.
7.1 Campagne di comunicazione alla cittadinanza (informazione)
Per raggiungere gli elevati obiettivi di legge in tema di differenziazione dei rifiuti e, ancor più, per conseguire risultati in tema di prevenzione della produzione dei rifiuti, il ruolo della comunicazione rivolta alla Cittadinanza e della formazione rivolta a volontari, studenti, compostatori, ecc. risulta essere essenziale.....
.......
È questo il tema vero da cui l’attuale Amministrazione Comunale fugge! In tredici mesi nulla si è detto e fatto per informare e formare i cittadini, per ottenere risultati migliore nella gestione de Rifiuti Urbani. Dopo circa tredici mesi, dall’approvazione  “REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI SULL’INTERO TERRITORIO COMUNALE”, si è materializzato, nelle cassette postali di quasitutte le famiglie origgesi, una brochure in cui si metteva i cittadini dinnanzi ad una scelta, non pienamente consapevole per mancanza d’informazioni.
Il risultato è stato che dal gennaio 2020, il servizio di raccolta domiciliare della frazione vegetale non sarà più effettuato, i singoli cittadini dovranno provvedere in proprio a conferirlo presso la piattaforma ecologica.
Chiaramente il regolamento tipo adottato dal Comune di Origgio è più consono per paesi e città con densità abitativa molto elevata, dove il verde privato (singola proprietà) è molto limitato! Verde pubblico e condominiale sono prevalenti. Origgio ha un tessuto abitativo completamente differente, con densità abitativa decisamente molto bassa e con verde privato molto diffuso! E questa la ragione che la situazione di Origgio richiedeva di fare qualche ragionamento in più e soprattutto coinvolgere i cittadini!
L’ASSESSORE HA RAGIONE, MA SBAGLIA “INDIRIZZO”! LE CRITICHE DEVE RIVOLGERLE A CHI HA RESPONSABILITÀ D’INDIRIZZO, AGLI ATTUALI AMMINISTRATORI (GIUNTA COMUNALE, SINDACO E ASSESSORI). INFORMARE I CITTADINI NON È MAI UNA PERDITA DI TEMPO.


martedì 19 novembre 2019

ORIGGESI NON SPAZIENTITEVI!

I cittadini devono pazientare ancora qualche settimana per conoscere le risposte alle loro osservazioni al Piano Urbano del Traffico. 
Ieri sera (18 novembre 2019) in Consiglio Comunale, il Sindaco, rispondendo all'interrogazione presentata da Origgio Democratica, ha annunciato che per metà dicembre (2019) sarà convocato un Consiglio Comunale per approvare il PUT.

XOriggio aveva presentato quattro osservazioni, concrete e ragionevoli, pubblicate sul sito web xoriggio@gmail.com.
1) Via Cavour 

Ci si aspettava una risposta articolata, di approvazione o di bocciatura. Nulla!
Può essere il Consiglio Comunale il mezzo per rispondere, nel merito, alle osservazioni presentate dai cittadini? 
Crediamo proprio di NO!

A noi pare necessario avviare un "dialogo proficuo" tra Cittadino e Amministrazione Comunale per migliorare la gestione del “bene comune”. Non ci pare utile continuare mantenere un rapporto informale, burocratico, distaccato tra Amministratori e Amministrati. 
Attendiamo sfiduciati!



venerdì 2 novembre 2018

Residenza “Parco Del Convitto“

Origgio Democratica espone le ragioni del voto contrario al "Progetto Integrato di Intervento" presentato e approvato nella seduta del consiglio comunale del 24 ottobre 2018 dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario Ceriani. Nessuna certezza che la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) venga realizzata! Solo un auspicio e la speranza tengono in piedi un Progetto mirato quasi esclusivamente alle realizzazione di tre palazzine residenziali. 
Articolo apparso su "il notiziario" di venerdì 26 ottobre.
Origgio 29/110/2018
Residenza “Parco Del Convitto“

Bisogna essere degli incoscienti per non votare a favore del piano denominato “Residenza Parco del Convitto”: il Progetto Integrato di Intervento (PII) presentato e approvato il 24/10/2018 dalla Amministrazione Ceriani. Progetto che nell’arco degli anni, dal 2010 al 2016, ha subito diverse modifiche senza mai partire, fino ad arrivare alla nuova proposta del novembre 2017, rivista e modificata per essere portata l'altra sera in CC. Progetto di utilità sociale, fiore all'occhiello di questa amministrazione.

Ovviamente una volta letti i documenti, lo abbiamo fatto!

Non per incoscienza o per partito preso, ma dopo aver analizzato attentamente i vari passaggi di progetto e dopo aver compreso che gli accordi sottoscritti tra le parti, l'Amministrazione da un lato e l'attuatore Società Edilombarda dall'altro, non soddisfano minimamente le promesse scritte nel piano di indirizzo o “Master Plan” e ripetutamente magnificate dal sindaco durante la seduta consigliare.

L'Amministrazione ha puntato tutto sulla valorizzazione della costruzione di 16.000 mc di struttura a carattere socio-sanitario e polifunzionale “RSA (residenza sanitaria assistenziale) e RSD (residenza assistenziale per Disabili), a cui si affianca la costruzione di 10.000 mc di edilizia residenziale libera.
La volumetria di residenziale passa dai 26.000 mc del precedente progetto, ai 10.000 di quello attuale e, con la riduzione di volume, scompaiono completamente anche i 4.900 mc di edilizia convenzionata.
La realizzazione di una interessante struttura assistenziale sanitaria, comunque privata, a scapito di una maggior cessione di aree per attrezzature pubbliche e della realizzazione di edilizia convenzionata, non ci ha convinto e ci sembra comunque penalizzante per l'interesse pubblico.

Pur conservando il nome, Residenza Parco del Convitto, scompaiono anche 3.000 mq di parco; il bel progetto che prevede la struttura assistenziale tanto decantata e presentata come intervento primario, oltre all’intervento residenziale, sta solo sulla carta: i due lotti in cui sono divise le opere non sono subordinati l’uno all’altro. Come ha dichiarato il Sindaco in CC non si ha nessuna certezza che la costruzione sanitaria venga fatta, non c’è ancora nessun Operatore disposto a costruire e/o gestire una RSA/RSD di così grandi dimensioni come quella ipotizzata in Convenzione e nel Master Plan. Ci si augura che casa San Giorgio (peraltro interpellata ufficiosamente dal Sindaco non si è resa disponibile per un impegno di quelle dimensioni…)

E’ pur vero che la costruzione del residenziale regalerà alla nostra  comunità  “entro il termine di 24 mesi dalla stipula della convenzione fatta“ la riqualificazione dei parcheggi sulle parti di via Ottolini e di Via  Marconi che insistono sul perimetro del progetto, il compenso del progetto già fatto per l’ampliamento della Scuola Primaria Manzoni (mentre l’intervento verrà fatto con finanziamento dall’Amministrazione Comunale con  soldi propri provenienti dal progetto statale Sblocca Scuole) e ben 400.000 € da destinare ad altri insediamenti polifunzionali. Sono tutte “prestazioni di fare “ad oggi sconosciute, forse non ancora definite e di cui non si conoscono i dettagli di realizzazione.

Quindi tanta speranza di fare, e grandi auspici, ma nel frattempo la convenzione viene prorogata fino al 2026, e  l’unica costruzione che partirà con sufficiente certezza sarà quella residenziale.
Se Valutiamo attentamente tutto l’impianto ci accorgiamo che nel progetto non vengono analizzate  le difficolta urbanistiche e viabiliste che quella zona subirà  ,a monte l’abbattimento di tutto il filare di Tigli di via Ottolini ( che verrà attuato in attesa di decidere cosa fare ), nel progetto non si  cita minimante come sarà attrezzata la via. 4 mila mq a parcheggio su via Ottolini e Via Marconi non sono poco… cemento su cemento non valutando né la mobilità dei futuri abitanti, né dei fruitoti del eventuale Centro sanitario nonché degli attuali abitanti. Inoltre il futuro intervento e declassazione della via del cotonificio, la creazione dei sensi unici Via Ottolini / Via Leonardo da Vinci, creeranno un bel giro di giostra che porterà solo inquinamento non più mitigato da filare di Tigli e che certo ,non gioverà  alla viabilità e che sarà senza alcun  dubbio difficoltosa e poco consona ad un centro assistenziale.

Quindi a cosa servirà l'incarico dato al Politecnico per progettare al meglio la riqualificazione di via Ottolini e di via Leonardo Da Vinci? Il PUT (piano urbano del traffico), che dovrebbe rivalutare il contesto viabilistico del centro storico di Origgio, anche tenendo conto della riqualificazione del territorio si cui questo progetto insiste non conta più nulla? Quindi si fanno pensieri, riflessioni e sforzi economici e di progettazione senza avere un progetto complessivo e senza coerenza?
La nostra non e stata una scelta incosciente, ma ponderata e sofferta, dopo attenta valutazione delle parole che hanno motivato l’Amministrazione a definire questo progetto, parole e non dati che non sono state capaci di convincerci. 

Non mettiamo in dubbio la validità di un eventuale progetto di carattere socio- sanitario, nel quale crediamo e di cui auspichiamo la costruzione, pensiamo però che l’impianto di progetto, gli step temporali scelti, il carattere della convenzione stipulata, appaiano come uno specchio per le allodole: mirato e vincolato quasi esclusivamente alla struttura residenziale ,non ci convince ,non ci danno le garanzie auspicate , dal progetto si evince che è la struttura sanitaria è esigenza, fiore all’occhiello e motivazione dell’intervento ma… si parte con il residenziale, con tanti parcheggi e con lo stravolgimento di uno dei tre ultimi filari alberati rimasti ad Origgio.

Per Origgio Democratica
Domenico Ambrosini - Sabrina Banfi

sabato 27 ottobre 2018

SENTI CHI PARLA!


“Di solito accetto senza problemi le chiacchiere di tutti e senza problemi le lascio perdere.”

Non bastava il “delirio” a mezzo stampa?
… da “il Notiziario” di venerdì 19 ottobre 2018.












Anche la seduta del Consiglio Comunale del 24 ottobre 2018 ha avuto un suo preambolo con la discussione animosa tra “fascisti” e “antifascisti”.
Sul sito comunale si può ascoltare la discussione avvenuta nel Consiglio Comunale in data 24 ottobre 2018; http://www.comune.origgio.va.it/files/Consiglio_24_10_2018.MP3

Non ho capito quale sia stato ciò che ha “irritato” il forzanovista! Sono stati i due post che ho commentato e condiviso su facebook ? Di seguito sono riportati link e contenuti.

È stata la frase  contenuta nel commento al manifesto di FN:“Le teste quadre di FN si sentono soli?”.

Non ho capito perché dovrebbe essere il capogruppo di Origgio Democratica a chiedere scusa; … e che ci azzecca la pagina su facebook “ XOriggio”. Si tratta di commenti e post su una bacheca “privata”.

Io mi sono fatto l’idea che il forzanovista non abbia letto tutti i contenuti del post o in subordine non ne ha capito il senso, a mio parere non ha colto il significato compiuto degli scritti in oggetto. Questo secondo me era un ottimo motivo per star zitto.
Ma questo è chiedere troppo a un forzanovista! Persone che utilizzano la loro presenza per intimidire e minacciare, quali altri argomenti hanno a disposizione.
Erano una decina le teste “inquadrate” e “schierate” tra il pubblico che assisteva alla seduta del Consiglio Comunale, in attesa che il loro referente abbozzasse una richiesta di scuse, un “filippica” sul nulla. 
Il Sindaco poteva gestire meglio la situazione, richiedendo la presenza della Forza pubblica, ad evitare il “teatrino” finale con intervento e interruzione della seduta da parte dei  forzanovisti prima che abbandonassero l’aula. Scorretto è stato affrontare una questione, riguardante un privato cittadino, in una seduta del Consiglio Comunale dove il diritto ad intervenire è riservato soltanto agli eletti in Consiglio e ad esperti qualora convocati.


A breve sul sito comunale è disponibile la registrazione della seduta http://www.comune.origgio.va.it/files/Consiglio_24_10_2018.MP3 e ognuno se ne farà la propria opinione. Certamente ai presenti in aula è sfuggito e a chi ascolterà la registrazione sfuggirà il contenuto della “sparata” forzanovista.  Per una corretta e completa documentazione, di seguito, sono riportati i post che hanno scatenato questa discussione e l’assurda richiesta che un Antifascista chieda scusa a un fascista, per cosa? ... bho!

Il post, su facebook, che ha fatto indignare il forzanovista:

 ” Ma fare figli perché? Per farli emigrare all'estero? Per metterli a disposizione, sfruttare da un capitalismo senz'anima! Un tempo il Padrone qualche briciola faceva cadere, oggi raccoglie anche le briciole, anche lui schiavo o complice della finanza, della speculazione!
Le teste quadre di FN si sentono soli?
Ignoranti, razzisti, fascisti ce ne sono sempre troppi!















Il secondo post che ha fatto indignare il forzanovista; a secondo dell’APP utilizzata varia leggermente la visione dei contenuti.

  

Seguire link per consultare il contenuto integrale dell’articolo condiviso

P.S. carrellata di immagini e commenti dal passato, difficile da cancellare, postate su facebook, dalla persona ritenutasi offesa: