domenica 29 dicembre 2019

IL PEGGIOR NUMERO!


Il 25%, un quarto delle pagine è stato riempito da foto ed immagini dal significato alquanto discutibile. Somiglia molto di più a un album (completo) di figurine che a un “periodico d’informazione”. Quello distribuito prima di Natale è il peggiore numero del “periodico d’informazione dell’amministrazione comunale ORIGGIO”.
Due anni fa mi sono dimesso dal comitato di redazione per porre l'accento sul continuo ritardo nella distribuzione del periodico, gli auguri di buon natale e buon anno giungevano sempre passate le feste. Ho scelto di non essere complice di questo disservizio!
Occorre segnalare che quest'anno, il periodico “ORIGGIO”, è arrivato in tempo per gli auguri di fine anno. Segnalo, come d’altronde avranno notato i cittadini che manca il calendario 2020. È una grave mancanza, dal 13 gennaio 2020 gli origgesi non conosceranno il calendario della raccolta rifiuti. Sicuramente si provvederà per tempo a porvi rimedio.
Per non farla lunga, si rafforza il mio convincimento che a non metterci il nome e la faccia è salutare per l’identità!

Per l’occasione mi va a genio citare la frase del sergente Lo Russo nel film Mediterraneo:
“Non si viveva poi così bene in Italia? Non ci hanno lasciato cambiare niente. E allora … E allora gli ho detto. Avete vinto voi, ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice. Cosi gli ho detto.. e sono venuto qui”.

mercoledì 11 dicembre 2019

CONSIGLIO COMUNALE DEL 10 DICEMBRE 2019


Martedì, 10 dicembre 2019, si è tenuto il Consiglio Comunale!
Il primo punto in discussione è stato la “PRESENTAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE 2020/2022 E DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE. (DISCUSSIONE APERTA AL PUBBLICO)”.  
“DISCUSSIONE APERTA AL PUBBLICO” ?
Non è semplice per i cittadini intervenire con cognizione su un argomento complesso e ampio qual è il bilancio del Comune di Origgio. Tanti numeri, tanti capitoli, pochi dettagli. Forse qualcosa in più si poteva dire sulle opere che si sono programmate di realizzare nel triennio! … ma molto di questo elenco slitterà di anno in anno. Altri sono i percorsi e gli strumenti per coinvolgere attivamente i cittadini!
Non mi ripeto; riporto il link del post scritto due anni fa in occasione del bilancio 2017-2019 https://xoriggio.blogspot.com/2017/04/bilancio-comunale-non-bastano-i-numeri.html
Anzi devo segnalare una novità! L’intervento del rappresentante dei sindacati che ha chiesto due cose che condivido e più volte ho segnalato nei miei posts:
1.       Addizionale IRPEF comunale. Per assicurare la razionalità del sistema e salvaguardare i criteri di progressività si chiede di stabilire aliquote dell'addizionale comunale differenziate in relazione agli scaglioni di reddito come prevede la legge del 14 settembre 2011, n. 148.
2.       Bilancio di genere. Il bilancio di genere è un’analisi che consente la rilettura dei bilanci degli enti pubblici in una prospettiva di genere. Esso diviene uno strumento di rendicontazione e di riprogrammazione della spesa pubblica, in cui i capitoli di bilancio vengono riclassificati allo scopo di ristabilire le condizioni di uguaglianza delle opportunità, compensando le mancanze del sistema: le politiche pubbliche adottate a tutti i livelli politico-istituzionali, infatti, impattano diversamente su uomini e donne, che, come detto, rivestono ruoli diversi e sono portatori di esigenze differenti.

Uno strumento, necessario per coinvolgere i cittadini, può essere l’istituzione della Commissione Consiliare Bilancio e Tributi che deve avere il compito di avviare un percorso e la gestione di parte del Bilancio comunale. L’obiettivo è realizzare la formazione del bilancio preventivo con il metodo comunemente chiamato Bilancio Partecipativo che richiede la partecipazione diretta dei cittadini nella redazione di specifici capitoli di spesa, nei limiti di quanto, appositamente, stanziato dall’Amministrazione comunale. Un bilancio che si forma sulla base di una larga consultazione dei cittadini.

Al secondo punto all’Ordine del Giorno c’era la discussione sull’interpellanza de “La Civica” SUL SERVIZIO DI RACCOLTA DEL RIFIUTO VERDE.
GRANDE CONFUSIONE!
Una “quarantina” o una “novantina”?
Nemmeno la matematica ha messo d’accordo tutti! Alla domanda di quanti cittadini avevano aderito
“al servizio raccolta domiciliare frazione vegetale …. entro e non oltre il 30 novembre 2019” l’Assessore ha risposto “una quarantina” altri sostenevano “90”.
Non ci è dato sapere il numero esatto!
Il risultato in ogni caso non cambia!
A meno di colpi di scena, la raccolta della frazione vegetale NON sarà attuata poiché NON è stato raggiunto in numero minimo di 250 utenti richiedenti il servizio.
Attendiamo sviluppi!

martedì 10 dicembre 2019

HA RAGIONE L'ASSESSORE


L'Assessore Di Pietro ha pienamente ragione quando afferma che il regolamento per la gestione dei rifiuti e assimilati è stato discusso è approvato in commissione e avvalorato in sede consigliare con la delibera 29 del 9 ottobre 2018.
È altrettanto vero che per un intero anno l'amministrazione comunale non ha fatto nulla per formare e informare su come cambiava la raccolta dei rifiuti. Era e rimane compito di questa Amministrazione di divulgare e far conoscere ai cittadini i contenuti dal nuovo regolamento.
Infatti la "Regione Lombardia al capitolo 7 delle "Linee guida per la stesura di Regolamenti comunali di gestione dei Rifiuti Urbani e assimilazione rifiuti speciali" puntualizza proprio questo.
7.1 Campagne di comunicazione alla cittadinanza (informazione)
Per raggiungere gli elevati obiettivi di legge in tema di differenziazione dei rifiuti e, ancor più, per conseguire risultati in tema di prevenzione della produzione dei rifiuti, il ruolo della comunicazione rivolta alla Cittadinanza e della formazione rivolta a volontari, studenti, compostatori, ecc. risulta essere essenziale.....
.......
È questo il tema vero da cui l’attuale Amministrazione Comunale fugge! In tredici mesi nulla si è detto e fatto per informare e formare i cittadini, per ottenere risultati migliore nella gestione de Rifiuti Urbani. Dopo circa tredici mesi, dall’approvazione  “REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI SULL’INTERO TERRITORIO COMUNALE”, si è materializzato, nelle cassette postali di quasitutte le famiglie origgesi, una brochure in cui si metteva i cittadini dinnanzi ad una scelta, non pienamente consapevole per mancanza d’informazioni.
Il risultato è stato che dal gennaio 2020, il servizio di raccolta domiciliare della frazione vegetale non sarà più effettuato, i singoli cittadini dovranno provvedere in proprio a conferirlo presso la piattaforma ecologica.
Chiaramente il regolamento tipo adottato dal Comune di Origgio è più consono per paesi e città con densità abitativa molto elevata, dove il verde privato (singola proprietà) è molto limitato! Verde pubblico e condominiale sono prevalenti. Origgio ha un tessuto abitativo completamente differente, con densità abitativa decisamente molto bassa e con verde privato molto diffuso! E questa la ragione che la situazione di Origgio richiedeva di fare qualche ragionamento in più e soprattutto coinvolgere i cittadini!
L’ASSESSORE HA RAGIONE, MA SBAGLIA “INDIRIZZO”! LE CRITICHE DEVE RIVOLGERLE A CHI HA RESPONSABILITÀ D’INDIRIZZO, AGLI ATTUALI AMMINISTRATORI (GIUNTA COMUNALE, SINDACO E ASSESSORI). INFORMARE I CITTADINI NON È MAI UNA PERDITA DI TEMPO.


mercoledì 4 dicembre 2019

NUOVO MODO DI RACCOLTA DEL RIFIUTO “VERDE”.


Il COMUNE DI ORIGGIO sui tabelloni luminosi comunica: 
«Dal 1/1/2020 nuovo modo di raccolta del rifiuto “verde”. Nel sito le istruzioni»
A nostro parere era più esatto affermare che il servizio comunale di “RACCOLTA DOMICILIARE FRAZIONE VEGETALE” dal primo gennaio 2020 sarà abolito.

“XOriggio” ritiene poco importante il numero di cittadini che hanno aderito al “nuovo” servizio di raccolta domiciliare della frazione vegetale. Sono moltissimi i cittadini che non hanno aderito e che sono contrariato dal modo di fare di quest’Amministrazione comunale..
“XOriggio”, i cittadini chiedono il miglioramento dei servizi; NON LA LORO SOPPRESSIONE.

Non è stato così per la raccolta della frazione verde! L'attuale Amministrazione comunale ha deciso, sostanzialmente, di eliminare la raccolta del rifiuto verde o rendendolo oneroso e poco rispondente alle varie esigenze, per i richiedenti.

I cittadini chiedono servizi efficienti e più economici! NO, non è un ossimoro! Si possono ottenere miglioramenti cominciando dal coinvolgere e condurre i cittadini attraverso percorsi virtuosi d'informazione e responsabilizzazione, per porsi e raggiungere obiettivi che migliorano i servizi offerti dall'amministrazione comunale pro-tempore!
GLI AMMINISTRATORI CAMBIANO, MA I SERVIZI, LE COSE BELLE O BRUTTE RESTANO!

lunedì 25 novembre 2019

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 18 novembre 2019, discutendo la mozione, su la:”dichiarazione dello stato di emergenza climatica”, approvata all’unanimità, al punto n°4 impegnava a:”dare voce ai giovani, che su tutte queste tematiche possono essere un validissimo stimolo, istituendo il Consiglio Comunale dei ragazzi”.

L’articolo 11 comma 6 dello Statuto di Origgio prevede che:”Il Consiglio Comunale, stabilendone la composizione, l'organizzazione, le competenze, i poteri e la durata, può istituire Gruppi di lavoro speciali, aventi carattere consultivo, per l'esame di problemi particolari, dei quali potranno far parte, oltre ai rappresentanti dei Gruppi Consiliari, anche soggetti non Consiglieri Comunali, rappresentanti di associazioni ed esperti”. Questo consente di non apportare modifiche allo Statuto per istituire il CCRR.

Sarà compito dell’Amministrazione che si insedierà il prossimo autunno, mantenere l’impegno di istituire il CCRR, cominciando da subito a preparare e approvare un Regolamento e coinvolgendo da subito alcuni dei protagonisti.

 

Che cos’è il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR)?

Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all’amministrazione comunale che da qualche anno, sempre più Comuni italiani, hanno deciso di istituire per favorire la collaborazione tra scuola e Amministrazione comunale. I CCRR mirano ad un coinvolgimento diretto dei ragazzi e delle ragazze nella vita del proprio territorio attraverso una partecipazione libera, autonoma e non vincolata a schematismi.

È fondamentale che i rappresentanti dei ragazzi e delle ragazze siano in contatto con i coetanei che li hanno delegati, mantenendo vari canali di comunicazione, sia per ricevere suggerimenti che per informarli delle decisioni adottate.

È altresì necessario che gli adulti e in particolare i colleghi del Consiglio Comunale (degli adulti), collaborino e agevolino l’iniziativa del CCRR.

 

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) si propone di:

ü  Rendere visibili e far conoscere agli adulti le esigenze dei ragazzi e delle ragazze .

ü  Affrontare e tentare di risolvere i problemi dei ragazzi e delle ragazze.

ü  Imparare a collaborare tra ragazzi e adulti.

ü  Dare voce ai bisogni di ogni fascia di età.

ü  Preparare i ragazzi e le ragazze ad una cittadinanza consapevole e a maturare un senso di appartenenza al proprio paese.

 

Sono migliaia, i Regolamenti che disciplinano l’attività e i poteri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, pubblicati sui siti web, dei tantissimi Comuni italiani che lo hanno adottato. Basta prenderne uno, modificarlo e, adattarlo, contestualizzandolo alla realtà nostro paese. Esempio: Bozza Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR)

Detto così sembrerebbe tutto semplice e facile … ma! Dopo viene la responsabilità, l’impegno ad alimentare, a far vivere l’esperienza del CCRR, per farne esprimere ogni potenzialità e ricavarne consapevolezza e partecipazione attiva dei cittadini, i più giovani, e ciò possa essere di esempio e stimolo per tutti i cittadini di Origgio.

martedì 19 novembre 2019

ANCHE ORIGGIO DICHIARA L’EMERGENZA CLIMATICA!

Il Consiglio Comunale del 18 novembre 2019 ha approvato all'unanimità la dichiarazione dello stato d'emergenza climatica. È una buona cosa!
Approvando all’unanimità la mozione, tutte le forze politiche presenti, hanno assunto l’impegno ad indirizzare azioni ed investimenti per ridurre l'impatto ambientale e climatico.
Ora questo impegno occorrerà onorarlo!
Sarà necessario dotarsi di uno strumento che certifichi l’azione dell’Amministrazione Comunale di Origgio, registrando gli impegni presi, le azioni e i risultati.
Pensiamo un “bilancio eco-sostenibile” in cui registrare annualmente alcuni “numeri o indici”:




  • consumo del suolo;
  • riforestazione urbana;
  • risorse idriche e qualità dell’acqua;
  • qualità dell’aria;
  • mobilità, trasporti;
  • smaltimento rifiuti, riciclo, riuso;
  • risparmio energetico, energie alternative;
  • etc.
  • Ad esempio http://www.ilcambiamento.it/articoli/emergenza-climatica-azioni-concrete-per-chi-vuole-davvero-intervenire


    ORIGGESI NON SPAZIENTITEVI!

    I cittadini devono pazientare ancora qualche settimana per conoscere le risposte alle loro osservazioni al Piano Urbano del Traffico. 
    Ieri sera (18 novembre 2019) in Consiglio Comunale, il Sindaco, rispondendo all'interrogazione presentata da Origgio Democratica, ha annunciato che per metà dicembre (2019) sarà convocato un Consiglio Comunale per approvare il PUT.

    XOriggio aveva presentato quattro osservazioni, concrete e ragionevoli, pubblicate sul sito web xoriggio@gmail.com.
    1) Via Cavour 

    Ci si aspettava una risposta articolata, di approvazione o di bocciatura. Nulla!
    Può essere il Consiglio Comunale il mezzo per rispondere, nel merito, alle osservazioni presentate dai cittadini? 
    Crediamo proprio di NO!

    A noi pare necessario avviare un "dialogo proficuo" tra Cittadino e Amministrazione Comunale per migliorare la gestione del “bene comune”. Non ci pare utile continuare mantenere un rapporto informale, burocratico, distaccato tra Amministratori e Amministrati. 
    Attendiamo sfiduciati!



    lunedì 28 ottobre 2019

    IN ARRIVO UN CENTRO PER I MEDICI DI BASE.

    Si realizzerà con gli oneri della casa di riposo che sarà costruita nell’ex convitto.

    ORIGGIO - Novità importante per il futuro del paese: in via Udrigium, su un terreno di proprietà comunale, verrà realizzato un centro polifunzionale dove troverà posto un poliambulatorio per i medici di base ma non solo. Ad annunciarlo è il sindaco Mario Ceriani: “L’abbiamo chiesto come opera pubblica da far concretizzare coi 400mila euro di oneri del Piano integrato deIl’ex convitto. L’idea è di attivare un centro dei medici di base, che non saranno quindi più sparsi in tutto il territorio, ma anche di specialisti per visite mirate”. Il primo cittadino tiene a dire che “la struttura sarebbe modulabile, nel senso che si potrebbe adeguare la destinazione ad altri servizi, a seconda delle necessità”. Nei giorni scorsi la giunta ha deliberato l’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica, dando atto che “si procederà successivamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, in parte tramite personale interno e in parte avvalendosi di professionisti esterni i cui incarichi saranno finanziati con fondi propri”, Il costo totale preventivato dell’opera dovrebbe aggirarsi sui 440mila euro.
    Intanto sono state poste le basi per la riqualificazione dell’ex convitto, il cui Piano integrato è stato modificato riducendo la quota di residenza a 10 mila metri cubi. In programma c’è la costruzione di una casa di riposo su un’area ampia 17mila metri quadrati. La convenzione è stata prorogata di tre anni, entro i quali dovrà essere concretizzato il progetto, che sarà presentato e approvato successivamente. La struttura sarà una Residenza sanitaria assistenziale con ben 120 posti letto, 100 dei quali all’interno e 20 in un centro diurno (per malati di Alzheimer e Parkinson). Verranno poi costruiti alloggi protetti, destinati a persone autosufficienti ma che necessitano di assistenza infermieristica, nonché un poliambulatorio dove potrebbero trasferirsi i medici di base o specialisti, negozi e appartamenti. E’ stata così trovata una soluzione all’empasse in cui si trovava il piano di recupero, fermo da anni per colpa della crisi del settore edilizio: le tante trattative con l’operatore hanno portato a una proposta conclusiva che, con la Rsa, si discosta notevolmente da quella originaria.

    da il notiziario di venerdì 25 ottobre 2019

    venerdì 6 settembre 2019

    I CITTADINI MERITANO MAGGIORE RISPETTO!


    Vero che molti cittadini si occupano poco di ciò che succede in Municipio, anzi, il più delle volte sono solo le “lamentele da bar” ad emergere nei discorsi e nei giudizi sull'Amministrazione comunale!
    ... ma, c'è ci sono, anche, tanti cittadini che non si arrendono e forse controcorrente si adoperano per migliorare la vivibilità del nostro paese. Questi cittadini non sono un impiccio da liquidare o fare finta che non esistono! Un’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE questi cittadini li deve incoraggiare e tenere aperto e vivo un dialogo con loro! Nello specifico, per non fare un discorso fumoso, riporto solamente l'ultimo accadimento!
    Nell'iter di formazione e approvazione del Piano Urbano del Traffico sono stati coinvolti i cittadini con alcune riunioni pubbliche e con la pubblicazione sul sito comunale dei documenti. Parecchi cittadini si sono presi la briga di presentare le osservazioni al PUT come previsto dall’iter di formazione! Osservazioni presentate per iscritto a inizio 2019!
    Anche lo scrivente Michele Nigro, amministratore della pagina facebook XOriggio, ha presentato quattro osservazioni, protocollate, inviate via e-mail, pubblicate sul sito web xoriggio@gmail.com.
    1) Via Cavour 
    Come cittadino mi aspettavo che l'Amministrazione comunale rispondesse alle osservazioni in maniera TRASPARENTE, convocando un incontro pubblico, pubblicando sul sito web del Comune di Origgio le risposte alle osservazioni o almeno una comunicazione lettera/e-mail di risposta sull'esito dell'osservazione al PUT.
    Nulla! Non pervenuto.
    Non sono all'oscuro di tutto, non faccio finta di non sapere! Per vie traverse ho saputo che l'Amministrazione ha bocciato quasi la totalità delle osservazioni fatte!
    … di questo non trovo riscontro, forse è una mia disattenzione!
    Sul sito web comunale (di difficile consultazione e lacunoso) non vi è traccia!
    Non ho notizia d’incontri pubblici o di riunione della commissione comunale “Assetto del Territorio …” per discutere di PUT e osservazioni.
    Tutto si è svolto in completa opacità, altro che “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, com’è scritto in alto a sinistra sull’homepage del sito del comune di Origgio.
    Il parere dei cittadini è una risorsa, non un impiccio per il Paese!

    martedì 20 agosto 2019

    VIA PER ORIGGIO (2)

    Ciclopedonale Origgio-Uboldo

    Finalmente. Un gran “sparlare”, qualche segnalazione e per ultimo un post del 11 aprile 2019 sul blog Xoriggio hanno ottenuto il risultato sperato. Si è intervenuto a eliminare alcune criticità e pericolosità nel caso di cadute. Su tutta la lunghezza e in testa ai montanti di sostegno del guardrail sono state posizionate protezioni in materiale elastico.

    Suggerimento.Un ulteriore intervento che è necessario attuare è: riqualificare tutta la ciclabile e le aree adiacenti con piantumazione di essenze varie per attutire parzialmente i danni arrecati nel realizzare lo svincolo autostradale Origgio-Uboldo. Un progetto complessivo potrebbe rendere tutta l’area ambientalmente meno impattante.

    giovedì 11 aprile 2019

    VIA PER ORIGGIO.


    Ciclopedonale Origgio-Uboldo

    Succede che un cittadino mi ferma per strada e attacca discorso con un perentorio: “Tu che sei ……”. Preciso che sono un semplice cittadino che ha a cuore il Bene Comune e presto attenzione alla qualità dei “servizi” che il Comune offre; responsabilità vuole che, mi faccia carico del messaggio ricevuto e indirizzarlo ai nostri Amministratori.
    Il cittadino ha voluto informarmi di ciò che ha osservato, percorrendo la pista ciclabile Origgio-Uboldo, e precisamente ha sottolineato la pericolosità dei supporti in ferro zincato che sostengono il
    guard-rail, in caso di caduta accidentale su di essi. La foto a lato è più esaustiva di ogni descrizione.
    Il problema non è nuovo!
    Se non sbaglio, più volte è stato segnalato la pericolosità del guard-rail, cosi com’è, in caso di caduta potrebbe causare seri infortuni alle persone, maggiori danni  di quelli causati da una semplice caduta.
    Non ho informazioni di progetti per la messa in sicurezza della struttura.
    Più volte è stato segnalato anche un altro problema! Chi è sulla pista ciclopedonale, a piedi o in bicicletta, non ha possibilità di attraversare e andare in via del Lavoro e quindi recarsi nella zona industriale. Manca un varco, per le bici e i pedoni, per attraversare in sicurezza la strada. 
    Mettere in sicurezza le utenze deboli, pedoni e ciclisti, “privilegiare” la mobilità alternativa all’auto privata, significa una riduzione del traffico,  meno inquinamento acustico e atmosferico.

    sabato 23 marzo 2019

    CHE COMBINAZIONE!


    Una appagante combinazione. 
    Dopo qualche anno che si constava che le piante messe a dimora, nella via, non avevano attecchito o erano morte dopo poco tempo, il 10 gennaio 2019 ho postato una “notizia” sul blog Xoriggio, http://xoriggio.blogspot.com/2019/01/una-piantumazione-poco-riuscita-1.html
    È successo che nei primi giorni di marzo 2019, l’Amministrazione comunale ha proceduto a riqualificare il verde sulla via mettendo a dimora nuovi alberi. 
    Non ci resta che apprezzare l’intervento.

    Prevenire sarebbe stato meglio che curare.

    Era necessario che qualcuno ci finisse dentro per mettere in sicurezza il tombino? 
    Sembrerebbe di si!
    Una domanda a cui ancora non si conosce risposta è: “chi pagherà i danni dell’infortunio alla malcapitata che ci è finita dentro?”
    Da tempo segnalato e mai intervenuto per la messa in sicurezza!  Al link che segue,  si può visionare , il post pubblicato e fatto girare sul web dal 28 settembre 2018.
    http://xoriggio.blogspot.com/2018/09/attenti-al-tombino.html 





    Da “il notiziario” di venerdì 8 marzo 2019 


    giovedì 7 febbraio 2019

    Via Piantanida: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.


    Quarta "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.




    Nel Piano Urbano del Traffico in approvazione, nella via Piantanida non è previsto nessun intervento permigliorare e rendere più sicura e sostenibile la mobilità. A nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), la via merita maggior attenzione. La presenza di un parcheggio, di servizio per diverse strutture ad altra frequenza, (scuola materna, scuola elementare, chiesa parrocchiale, oratorio, cineteatro, parco giochi, etc.), e l’assenza di un marciapiede per un tratto importante della via, richiede un’attenzione particolare.



    Due sono gli interventi che si suggeriscono:

    1.       Istituzione di una Zona a Traffico CicloPedonale Privilegiato su tutta la via Piantanida.
    Le Zone a Traffico Pedonale Privilegiato, costituiscono un rafforzamento del concetto d’isola ambientale da attuare nei casi in cui s’intenda attribuire prevalenza generalizzata alla mobilità pedonale rispetto a quella veicolare. L’istituzione di Zone a Traffico Pedonale Privilegiato si caratterizza quindi come provvedimento particolarmente efficace per la regolamentazione di aree appartenenti a tessuti urbani densi in cui risulti necessario aumentare la sicurezza dell’utenza debole e migliorare la fruizione delle funzioni e dei servizi urbani (residenziali, commerciali, ricreative, ecc.), privilegiandole rispetto alla circolazione dei veicoli”.
    L’assenza di marciapiedi nella prima parte della via Piantanida, per promuovere (Pedibus), favorire e mettere in sicurezza gli utenti deboli, pedoni, ciclisti, carrozzine, etc. deve essere un obiettivo primario del PUT. Limitare l’utilizzo dell’auto privata significa limitare l’inquinamento dell’aria che in un’area frequentata da circa 600 bambini è un fattore primario.

    2.       Regolamentare il traffico dei veicoli in uscita ed in entrata al parcheggio. Agevolare lo svuotamento del parcheggio, con l’indicazione di “dare la precedenza” ai veicoli in uscita è sicuramente una misura fattibile e vantaggiosa, senza nessuna controindicazione. Ostruire l'uscita comporta difficoltà a liberare i posti auto e l'impossibilità ad accedervi; per parecchi minuti, nelle ore di punta (uscita asilo, scuola, etc.) si creano situazioni di stallo e conseguente aumento del caos e dell'inquinamento dovuto ai gas di scarico che i bambini respirano a pieni polmoni.

    Alleggerire il traffico nelle vie del centro, ridurre l’inquinamento dovuto alle auto private, migliorare la sicurezza dell’utenza debole è quanto ci si dovrebbe prefiggere con il PUT mettendo al centro una mobilità sostenibile!


    Origgio; 4 febbraio 2019
    xoriggio@gmail.com
    Michele Nigro

    Via Monfalcone: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico..

    Terza "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.


    La soluzione prospettate sul Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), sposta il problema con ripercussioni negative sulla viabilità delle vie nel centro abitato.

      
    Istituire una porzione di via Monfalcone ad un solo senso di marcia comporta un appesantimento inutile del traffico nelle vie centrali (via Dante, via Manzoni, via Visconti). Infatti, per raggiungere alcune vie (nord-ovest) del paese, arrivando dal Broggio e relativa zona industriale o da Uboldo, diventa necessario passare dalle vie del centro.


    Ø  Si riporta parzialmente quanto scritto nella: (2) Osservazioni al Piano Urbano del Traffico: via Cavour. Il sottoscritto Michele Nigro, abitante in via Fornace, n°1, proveniente da Uboldo per motivi vari, (Banca Intesa, Farmacia, Medico di famiglia, Mercato, etc.) non ha nessun percorso alternativo comparabile con l’attuale. Oggi arrivando al sottopasso, transitando sulla via Cavour, via Lazzaretto e via San Siro si percorrono poco più di 400 metri per arrivare in via Fornace. Con il divieto di transito al sottopasso:
    1.       si deve la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via papa Giovanni XIII, di nuovo via Monfalcone, via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; si percorrono circa 3 Km (3000 metri), non sembra una buona soluzione.
    2.       si deve la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via monte Santo, via Pasubio, via Dante, di nuovo via A. Manzoni, via Visconti,  via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; un percorso decisamente più tortuoso e lungo del primo.

    Ø  Realizzando un senso unico “antiorario” non si agevola lo scorrimento del traffico e potrebbero aumentare le situazioni di pericolo. La svolta a sinistra sulla via Manzoni, per quanti provenienti dalla via per la Muschiona e per chi proveniente da via Monfalcone deve ritornarci per poi proseguire sulla via Circonvallazione, deve imboccare la via papa Giovanni XIII e ciò potrebbe essere fonte di incomprensioni e quindi di pericolo.
    Ø  Rendere a senso unico la via Luigi Bianchi e via  papa Giovanni XIII  non sembra una buona soluzione, Far passare il traffico di transito nella via  papa Giovanni XIII, resa a senso unico per creare degli stalli di sosta, crea solo qualche problematica in più. Oltretutto sono disponibili due parcheggi a pochi metri dalle due vie: Cimitero, Piazza XXV aprile.

    Non si comprendono i vantaggi per traffico e la sicurezza maggiore per i vari utenti della strada! Forse pensare a un collegamento ciclopedonale tra via Manzoni e via Monfalcone migliorerebbe la sicurezza e promuoverebbe l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata.


    Origgio; 4 febbraio 2019
    xoriggio@gmail.com
    Michele Nigro

    Via per Lainate: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.

    Seconda "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.



    La soluzione prospettata nel Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), sposta i problemi e appesantisce il traffico nelle vie del centro abitato.


    Via per Lainate. Ridurre la carreggiata per realizzare la pista ciclopedonale e istituire il senso unico “contrapposto” è un intervento importante soprattutto per l’impegno economico che richiede, controproducente al fine di alleggerire il traffico per le vie del centro e il beneficio che i cittadini ne potranno avere.

    Forse pensare a un intervento che preveda il mantenimento del doppio senso di marcia, la realizzazione della pista ciclopedonale e rendere la via per Lainate “attrezzata” e utile al fine di essere meglio sfruttata, il 25 aprile, in continuità con l’area fiera.

    Realizzare sulla via per Lainate un "senso unico contrapposto”, comporta solamente un appesantimento del traffico nelle vie del centro abitato. Gli origgesi provenienti da Saronno o da Lainate che devono andare dalla parte opposta dell’abitato hanno la scelta tra la via Saronnino e le vie del centro. Perché i cittadini dovrebbero scegliere di percorrere la via Saronnino? Chi rientrando a Origgio, sicuramente preferirà, percorrere:
    ·         Chi abita nella parte sud e proveniente da Saronno troverà più comodo entrare da via Verdi e poi via Dante o via Circonvallazione.
    ·         Chi abita nella parte nord e proveniente da Lainate troverà più comodo entrare da via Ottolini o via Volta, via Dante, via Manzoni, via Visconti, via Circonvallazione.

    Mantenere l’attuale doppio senso di marcia la via per Lainate è funzionale ad accogliere il traffico di transito che altrimenti passerebbe per le vie del centro abitato aumentando il rischio d’incidenti e d’infortunio per l’utenza debole. Tutto il contrario di quanto ci si dovrebbe prefiggere nel mettere appunto un PUT che ponga al centro una viabilità sostenibile e sicura!


    Origgio; 4 febbraio 2019
    xoriggio@gmail.com
    Michele Nigro