venerdì 15 ottobre 2021

30 Km/h:

"Arriviamo per ultimi e non sappiamo fare di meglio".

Il Comune di Origgio ha ridotto il limite di velocità nella via Dante a 30Km/h e sulla via Cavour a 40Km/h; si sono posti dei cartelli, quà e là, alcuni a quasi quattro metri di altezza e il tutto da dà pensare che molti utenti (automobilisti) nemmeno notano la novità.


Arriviamo per ultimi e non sappiamo fare di meglio!
Copiare le “buone pratiche” serve a far bene e meglio. Ad esempio:

Uboldo all’inizio del centro abitato,
 ha istallato al in mezzo alla strada,
ad altezza opportuna e ben visibile,
un cartello che avvisa che nel centro
abitato la velocità è limitata a 30Km/h
. 

 

 

Saronno ha aggiunto la segnaletica
orizzontale indicando in ogni via
l’inizio del limite dei 30Km/h
.
 

 


Il Comune di Origgio ha fatto un intervento parziale, e non ha considerato che tutte le vie del centro abitato meritano maggiore attenzione, non sono in sicurezza con velocità superiori ai 30 Km/h. Non è salvaguardata l'utenza debole, pedoni e ciclisti corrono grossi rischi. Ad esempio: 
Via Piantanida e Via ai boschi; due vie che per il tipo di utenza meritano attenzione particolare, si può sfrecciare a 50 km/h senza incorrere in sanzioni.

Non si tratta di vietare l’ingresso alle auto in centro abitato, ma di regolamentare meglio il flusso e ridurre al minimo il rischio di incidenti gravi.

Come provvedimento iniziale, il buon senso suggerirebbe di istituire il limite dei 30 Km/h in tutte le vie del centro di Origgio, e valutare con calma e meglio i possibili sviluppi.


domenica 10 ottobre 2021

ASSALTO FASCISTA ALLA DEMOCRAZIA.

Questo è accaduto a Roma la sera del 9 ottobre 2021. Nell'esprimere solidarietà CGIL, la cui sede nazionale è stata oggetto di aggressione e danni, chiediamo con forza l'immediato scioglimento, senza se e senza ma, di tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine!



«È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.»

(XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana)


#CGIL, #maipiùfascismi, #maipiùrazzismi

domenica 3 ottobre 2021

Viabilià: Incrocio via ai boschi - via Dante

L'incrocio, della centrale via Dante con via ai boschi, in alcuni momenti della giornata, espone gli utenti della strada, soprattutto i più deboli fragili pedoni, ciclisti, a elevato rischio di infortunio.

È noto che la via Dante, a doppio senso di marcia, accusa una quasi totale assenza di marciapiedi, per consentire a pedoni e ciclisti di percorrerla in sicurezza.

La via ai boschi, per un tratto a senso unico, è dotata in una parte di marciapiedi e l’altra a senso unico  con ciclopedonale delimitata dalle sole due strisce orizzontali.

Chiaramente, le maggiori criticità si verificano, essendo nella via ai boschi ubicata la scuola media e la biblioteca, nelle ore di entrata e uscita dalla scuola o biblioteca.

Al mattino per chi si reca a piedi o in bici alle scuole elementari, scuola materna, etc. Al pomeriggio all'uscita dalle scuole medie, biblioteca.

Il pedone, ciclista che incrocia la via Dante, sia per proseguire sulla via ai boschi o immettersi sulla stessa, deve affrontare:

1.      La ciclopedonale termina circa due metri prima che ci si immette sulla via Dante. Il pedone, ciclista non vede i veicoli in transito sulla via Dante.

2.      Sulle strisce pedonali si è in grande pericolo perché:

a.    I guidatori degli autoveicoli che arrivano dal centro (Piazza Della Immacolata) sono nella condizione ottimale per vedere i pedoni e il più delle volte si fermano per farli attraversare

b.    Chi arriva da Largo Croce ha un visualità limitata dall'abitazione sull'angolo e la presenza di pedoni o ciclisti, in attesa di attraversare sulle strisce,  avviene all'ultimo momento.

3.      C'è un doppio specchio posizionato all'incrocio, attualmente non orientato correttamente e l'immagine riflessa, per chi deve attraversare la via Dante, è ingannevole.

Il Piano Urbano del Traffico vigente, sottoposto al giudizio dei cittadini di Origgio, evidenzia le criticità dell'incrocio in oggetto propone delle soluzioni per renderlo più sicuro. Soluzioni di non difficile attuazione, che non richiedono costi significativi al bilancio del Comune da metterlo in crisi.

Soluzioni che è necessario renderle operative quanto prima.

A meno chè si rimette tutto in discussione per non fare nulla e si continua a fare poco nulla.

 

NB. Non sono l’unico ad aver notato le criticità dell’incrocio. Ho avuto modo di incontrare anche altri origgesi che mi hanno evidenziato le stesse problematiche.

Istituire il limite dei 30 Km/h sulla via Dante, anche se tardivo, non risolve quasi nulla! La sicurezza si aumenta, iniziando con mettere in pratica quanto elaborato nel Piano Urbano del Traffico; costato decine di migliaia di euro; che per la sua stesura si è cercato di coinvolgere i cittadini; e che ora, l’attuale Amministrazione comunale , ha deciso di non tenerne in nessun conto!

FANNO E DISFANO E I CITTADINI PAGANO!