lunedì 31 gennaio 2022

Largo don Gaetano Croce: quante incognite!

Un enigma senza soluzione. Nei mesi passati è stato istituito il limite di velocità, in via Dante di 30 km/h e sulla via Cavour di 40 km/h; e fin qui quasi tutto bene!

… ma il tratto di largo Croce che unisce le due vie a quale velocità bisogna percorrerlo?

1.      Chi si immette dalla via Cavour:

a.    può continuare con il limite dei 40 km/h;

b.    può percorrere largo Croce non superando i 50 km/h, limite per tutte le vie di Origgio dove non diversamente indicato, segnalato.

2.       Chi si immette della via Dante:

a.    proseguire col il limite dei 30 km/h. Nessun segnale al termine di via Dante o l'inizio di largo Croce segnala la velocità massima da non superare.

b.    può accelerare fino a raggiungere i 50 km/h;

3.      Chi si mette dalla via Verdi o dalla via Circonvallazione, vie il cui  limite è di 50 km/h, il tratto di largo Croce, a quale velocità lo percorreranno?

a.    Non trovando nessuna segnalazione sulle due vie accelereranno fino ai 50 km/h.

Al netto di chi non rispetta nessun limite, e sono parecchi, la risposta è una sola! Citando Luigi Tenco:”ognuno è libero di fare quello che gli va”. Infatti: un grande numero di utenti motorizzati fanno quello che gli va infischiandosene dei limiti imposti.

Sarebbe stato più semplice e chiaro per tutti istituire i 30 km/h su tutte le vie del centro urbano e 50 km/h sulle vie di scorrimento esterne  con segnaletica verticale e orizzontale. 

Come hanno fatto quasi tutti i Comuni del circondario! Copiare le buone pratiche non è disonorevole, è senza dubbio fare gli interessi della collettività.

giovedì 13 gennaio 2022

ORIGGIO NO! ORIGGIO RESISTE!

 Saronno, Lainate, Uboldo, Caronno Pertusella, Cantalupo (Cerro Maggiore), Nerviano, tutti i Comuni che confinano con Origgio hanno modificato la viabilità nel loro centro storico.

Origgio no! Origgio resiste! … anche non dando attuazione agli impegni, Piano Urbano del Traffico, presi dai Tecnici e gli Amministratori della passata Amministrazione con il coinvolgendo dei cittadini.

Si fa e si smonta, … e la logica è difficile da capire.

La quasi totalità dei Comuni è orientata a salvaguardare, agevolare la vita sociale nei centri urbani, a mettere in pratica una mobilità dolce che salvaguarda l'utenza debole (pedoni, ciclisti, disabili, eccetera) senza penalizzare nessuno; istituendo sensi unici, limite dei 30 km orari, aree a priorità pedonale, anche solo nelle fasce orarie critiche.

La quasi totale assenza di marciapiede, nelle strade del centro, via Dante, suggerirebbe di istituire i 30 km/h in tutte le vie, con una segnaletica orizzontale e verticale ben visibile.

Non credo per niente che il commercio sarà penalizzato, forse vedrà un incremento, poiché nei negozi si entra a piedi e i parcheggi resteranno raggiungibili normalmente.

Istituire il senso unico nella via Dante eviterebbe che i pedoni siano in balia delle auto e avrebbero parte della carreggiata a loro riservata. Oggi succede che i pedoni non rispettano il senso di marcia contraria quello dei veicoli, il lato con i numeri dispari è notevolmente molto più pericoloso, per l'assenza totale di marciapiede e di trovarsi all'interno di una curva senza visibilità.

L'Assessore alla viabilità afferma, nell’articolo apparso su “il Notiziario”, che: “La sperimentazione sta andando bene”; ma a percorrere le vie Dante e Cavour sembrerebbe non essere cambiato nulla. Quattro cartelli in croce possono cambiare le abitudini degli indisciplinati?

“Fra l’altro, va detto che l’aumento dei veicoli c’è solo nelle fasce di punta del mattino e della sera, non tutto il giorno” è quanto sostiene l’Assessore.

Sicuramente a mezzanotte il traffico non è critico come negli orari di entrata e uscita da scuola, d’inizio e fine lavoro. I quattro cartelli messi in qualche maniera non hanno cambiato nulla: succede che se c’è traffico solo qualcuno che non rispetta il limite dei 30 Km/h, mentre se c'è poco traffico, quasi nessuno rispetta il limite dei 30 o 40 Km/h e succede di vedere anche qualche sorpasso di utenti “impazienti”.

Assessore: NON È CAMBIATO NULLA!