giovedì 7 febbraio 2019

Via Piantanida: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.


Quarta "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.




Nel Piano Urbano del Traffico in approvazione, nella via Piantanida non è previsto nessun intervento permigliorare e rendere più sicura e sostenibile la mobilità. A nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), la via merita maggior attenzione. La presenza di un parcheggio, di servizio per diverse strutture ad altra frequenza, (scuola materna, scuola elementare, chiesa parrocchiale, oratorio, cineteatro, parco giochi, etc.), e l’assenza di un marciapiede per un tratto importante della via, richiede un’attenzione particolare.



Due sono gli interventi che si suggeriscono:

1.       Istituzione di una Zona a Traffico CicloPedonale Privilegiato su tutta la via Piantanida.
Le Zone a Traffico Pedonale Privilegiato, costituiscono un rafforzamento del concetto d’isola ambientale da attuare nei casi in cui s’intenda attribuire prevalenza generalizzata alla mobilità pedonale rispetto a quella veicolare. L’istituzione di Zone a Traffico Pedonale Privilegiato si caratterizza quindi come provvedimento particolarmente efficace per la regolamentazione di aree appartenenti a tessuti urbani densi in cui risulti necessario aumentare la sicurezza dell’utenza debole e migliorare la fruizione delle funzioni e dei servizi urbani (residenziali, commerciali, ricreative, ecc.), privilegiandole rispetto alla circolazione dei veicoli”.
L’assenza di marciapiedi nella prima parte della via Piantanida, per promuovere (Pedibus), favorire e mettere in sicurezza gli utenti deboli, pedoni, ciclisti, carrozzine, etc. deve essere un obiettivo primario del PUT. Limitare l’utilizzo dell’auto privata significa limitare l’inquinamento dell’aria che in un’area frequentata da circa 600 bambini è un fattore primario.

2.       Regolamentare il traffico dei veicoli in uscita ed in entrata al parcheggio. Agevolare lo svuotamento del parcheggio, con l’indicazione di “dare la precedenza” ai veicoli in uscita è sicuramente una misura fattibile e vantaggiosa, senza nessuna controindicazione. Ostruire l'uscita comporta difficoltà a liberare i posti auto e l'impossibilità ad accedervi; per parecchi minuti, nelle ore di punta (uscita asilo, scuola, etc.) si creano situazioni di stallo e conseguente aumento del caos e dell'inquinamento dovuto ai gas di scarico che i bambini respirano a pieni polmoni.

Alleggerire il traffico nelle vie del centro, ridurre l’inquinamento dovuto alle auto private, migliorare la sicurezza dell’utenza debole è quanto ci si dovrebbe prefiggere con il PUT mettendo al centro una mobilità sostenibile!


Origgio; 4 febbraio 2019
xoriggio@gmail.com
Michele Nigro

Via Monfalcone: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico..

Terza "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.


La soluzione prospettate sul Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), sposta il problema con ripercussioni negative sulla viabilità delle vie nel centro abitato.

  
Istituire una porzione di via Monfalcone ad un solo senso di marcia comporta un appesantimento inutile del traffico nelle vie centrali (via Dante, via Manzoni, via Visconti). Infatti, per raggiungere alcune vie (nord-ovest) del paese, arrivando dal Broggio e relativa zona industriale o da Uboldo, diventa necessario passare dalle vie del centro.


Ø  Si riporta parzialmente quanto scritto nella: (2) Osservazioni al Piano Urbano del Traffico: via Cavour. Il sottoscritto Michele Nigro, abitante in via Fornace, n°1, proveniente da Uboldo per motivi vari, (Banca Intesa, Farmacia, Medico di famiglia, Mercato, etc.) non ha nessun percorso alternativo comparabile con l’attuale. Oggi arrivando al sottopasso, transitando sulla via Cavour, via Lazzaretto e via San Siro si percorrono poco più di 400 metri per arrivare in via Fornace. Con il divieto di transito al sottopasso:
1.       si deve la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via papa Giovanni XIII, di nuovo via Monfalcone, via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; si percorrono circa 3 Km (3000 metri), non sembra una buona soluzione.
2.       si deve la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via monte Santo, via Pasubio, via Dante, di nuovo via A. Manzoni, via Visconti,  via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; un percorso decisamente più tortuoso e lungo del primo.

Ø  Realizzando un senso unico “antiorario” non si agevola lo scorrimento del traffico e potrebbero aumentare le situazioni di pericolo. La svolta a sinistra sulla via Manzoni, per quanti provenienti dalla via per la Muschiona e per chi proveniente da via Monfalcone deve ritornarci per poi proseguire sulla via Circonvallazione, deve imboccare la via papa Giovanni XIII e ciò potrebbe essere fonte di incomprensioni e quindi di pericolo.
Ø  Rendere a senso unico la via Luigi Bianchi e via  papa Giovanni XIII  non sembra una buona soluzione, Far passare il traffico di transito nella via  papa Giovanni XIII, resa a senso unico per creare degli stalli di sosta, crea solo qualche problematica in più. Oltretutto sono disponibili due parcheggi a pochi metri dalle due vie: Cimitero, Piazza XXV aprile.

Non si comprendono i vantaggi per traffico e la sicurezza maggiore per i vari utenti della strada! Forse pensare a un collegamento ciclopedonale tra via Manzoni e via Monfalcone migliorerebbe la sicurezza e promuoverebbe l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata.


Origgio; 4 febbraio 2019
xoriggio@gmail.com
Michele Nigro

Via per Lainate: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.

Seconda "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.



La soluzione prospettata nel Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio e il sottoscritto Michele Nigro), sposta i problemi e appesantisce il traffico nelle vie del centro abitato.


Via per Lainate. Ridurre la carreggiata per realizzare la pista ciclopedonale e istituire il senso unico “contrapposto” è un intervento importante soprattutto per l’impegno economico che richiede, controproducente al fine di alleggerire il traffico per le vie del centro e il beneficio che i cittadini ne potranno avere.

Forse pensare a un intervento che preveda il mantenimento del doppio senso di marcia, la realizzazione della pista ciclopedonale e rendere la via per Lainate “attrezzata” e utile al fine di essere meglio sfruttata, il 25 aprile, in continuità con l’area fiera.

Realizzare sulla via per Lainate un "senso unico contrapposto”, comporta solamente un appesantimento del traffico nelle vie del centro abitato. Gli origgesi provenienti da Saronno o da Lainate che devono andare dalla parte opposta dell’abitato hanno la scelta tra la via Saronnino e le vie del centro. Perché i cittadini dovrebbero scegliere di percorrere la via Saronnino? Chi rientrando a Origgio, sicuramente preferirà, percorrere:
·         Chi abita nella parte sud e proveniente da Saronno troverà più comodo entrare da via Verdi e poi via Dante o via Circonvallazione.
·         Chi abita nella parte nord e proveniente da Lainate troverà più comodo entrare da via Ottolini o via Volta, via Dante, via Manzoni, via Visconti, via Circonvallazione.

Mantenere l’attuale doppio senso di marcia la via per Lainate è funzionale ad accogliere il traffico di transito che altrimenti passerebbe per le vie del centro abitato aumentando il rischio d’incidenti e d’infortunio per l’utenza debole. Tutto il contrario di quanto ci si dovrebbe prefiggere nel mettere appunto un PUT che ponga al centro una viabilità sostenibile e sicura!


Origgio; 4 febbraio 2019
xoriggio@gmail.com
Michele Nigro

Via Cavour: Osservazioni al Piano Urbano del Traffico.

Prima "Osservazione", al Piano Urbano del Traffico in adozione dal Comune di Origgio, protocollata in data 6 febbaio 2019.



Le soluzioni prospettate sul Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, (la pagina su facebook XOriggio, il sottoscritto Michele Nigro e qualche abitante della zona con cui ci si è confrontati), spostano i problemi e appesantiscono il traffico nelle vie del centro abitato.
  
Il senso unico sotto il ponte dell'autostrada tra Origgio e Uboldo, consentendo l’ingresso al solo Bus di linea, risolve solo mezzo problema e ne crea tanti ai cittadini di Origgio provenienti da Uboldo.  

La soluzione proposta nel PUT è una “boiata pazzesca”!


Esempi: il sottoscritto Michele Nigro, abitante in via Fornace, n°1, proveniente da Uboldo per motivi vari, (Banca Intesa, Farmacia, Medico di famiglia, Mercato, etc.) non ha nessun percorso alternativo comparabile con l’attuale. Oggi arrivando al sottopasso, transitando sulla via Cavour, via Lazzaretto e via San Siro per si percorrono poco più di 400 metri per arrivare in via Fornace. Con il divieto di transito al sottopasso:
1.       si deve percorrere: la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via papa Giovanni XIII, di nuovo via Monfalcone, via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; si percorrono circa 3 Km (3000 metri), non sembra una buona soluzione.
2.       si deve percorrere: la via del Lavoro, via B. Buozzi, via Monfalcone, via Luigi Bianchi, via A. Manzoni, via monte Santo, via Pasubio, via Dante, di nuovo via A. Manzoni, via Visconti,  via Circonvallazione, Largo Croce, via Verdi, via Sant’Eustorgio e finalmente via Fornace; un percorso certamente più tortuoso e lungo del primo.

Altri percorsi, altre soluzioni, sono notevolmente più problematici e lunghi! Sicuramente i percorsi che i cittadini sceglieranno hanno in comune l’appesantimento del traffico nelle vie del centro, riduzione della sicurezza e maggior inquinamento dovuto alle auto private! Tutto il contrario di quanto ci si dovrebbe prefiggere nell’approntare un PUT che metta al centro una viabilità sostenibile e sicura!

Solo un progetto complessivo che preveda la realizzazione di percorsi alternativi, (es. riqualificazione della via De Gasperi), il completamento dell’anello ciclopedonale intorno all’abitato di Origgio, potrebbe dare soluzione a evitare il traffico di transito, soprattutto nelle vie del centro urbano, Cavour e Verdi. Nell’immediato, una soluzione da valutare, per ridurre il traffico di transito in via Cavour e via Verdi, è di istituire una ZTL, includendo gli abitanti di Origgio e Uboldo e quanti lavorano a Origgio.


Origgio; 4 febbraio 2019
xoriggio@gmail.com
Michele Nigro