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lunedì 25 novembre 2019

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 18 novembre 2019, discutendo la mozione, su la:”dichiarazione dello stato di emergenza climatica”, approvata all’unanimità, al punto n°4 impegnava a:”dare voce ai giovani, che su tutte queste tematiche possono essere un validissimo stimolo, istituendo il Consiglio Comunale dei ragazzi”.

L’articolo 11 comma 6 dello Statuto di Origgio prevede che:”Il Consiglio Comunale, stabilendone la composizione, l'organizzazione, le competenze, i poteri e la durata, può istituire Gruppi di lavoro speciali, aventi carattere consultivo, per l'esame di problemi particolari, dei quali potranno far parte, oltre ai rappresentanti dei Gruppi Consiliari, anche soggetti non Consiglieri Comunali, rappresentanti di associazioni ed esperti”. Questo consente di non apportare modifiche allo Statuto per istituire il CCRR.

Sarà compito dell’Amministrazione che si insedierà il prossimo autunno, mantenere l’impegno di istituire il CCRR, cominciando da subito a preparare e approvare un Regolamento e coinvolgendo da subito alcuni dei protagonisti.

 

Che cos’è il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR)?

Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all’amministrazione comunale che da qualche anno, sempre più Comuni italiani, hanno deciso di istituire per favorire la collaborazione tra scuola e Amministrazione comunale. I CCRR mirano ad un coinvolgimento diretto dei ragazzi e delle ragazze nella vita del proprio territorio attraverso una partecipazione libera, autonoma e non vincolata a schematismi.

È fondamentale che i rappresentanti dei ragazzi e delle ragazze siano in contatto con i coetanei che li hanno delegati, mantenendo vari canali di comunicazione, sia per ricevere suggerimenti che per informarli delle decisioni adottate.

È altresì necessario che gli adulti e in particolare i colleghi del Consiglio Comunale (degli adulti), collaborino e agevolino l’iniziativa del CCRR.

 

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) si propone di:

ü  Rendere visibili e far conoscere agli adulti le esigenze dei ragazzi e delle ragazze .

ü  Affrontare e tentare di risolvere i problemi dei ragazzi e delle ragazze.

ü  Imparare a collaborare tra ragazzi e adulti.

ü  Dare voce ai bisogni di ogni fascia di età.

ü  Preparare i ragazzi e le ragazze ad una cittadinanza consapevole e a maturare un senso di appartenenza al proprio paese.

 

Sono migliaia, i Regolamenti che disciplinano l’attività e i poteri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, pubblicati sui siti web, dei tantissimi Comuni italiani che lo hanno adottato. Basta prenderne uno, modificarlo e, adattarlo, contestualizzandolo alla realtà nostro paese. Esempio: Bozza Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR)

Detto così sembrerebbe tutto semplice e facile … ma! Dopo viene la responsabilità, l’impegno ad alimentare, a far vivere l’esperienza del CCRR, per farne esprimere ogni potenzialità e ricavarne consapevolezza e partecipazione attiva dei cittadini, i più giovani, e ciò possa essere di esempio e stimolo per tutti i cittadini di Origgio.

martedì 19 novembre 2019

ANCHE ORIGGIO DICHIARA L’EMERGENZA CLIMATICA!

Il Consiglio Comunale del 18 novembre 2019 ha approvato all'unanimità la dichiarazione dello stato d'emergenza climatica. È una buona cosa!
Approvando all’unanimità la mozione, tutte le forze politiche presenti, hanno assunto l’impegno ad indirizzare azioni ed investimenti per ridurre l'impatto ambientale e climatico.
Ora questo impegno occorrerà onorarlo!
Sarà necessario dotarsi di uno strumento che certifichi l’azione dell’Amministrazione Comunale di Origgio, registrando gli impegni presi, le azioni e i risultati.
Pensiamo un “bilancio eco-sostenibile” in cui registrare annualmente alcuni “numeri o indici”:




  • consumo del suolo;
  • riforestazione urbana;
  • risorse idriche e qualità dell’acqua;
  • qualità dell’aria;
  • mobilità, trasporti;
  • smaltimento rifiuti, riciclo, riuso;
  • risparmio energetico, energie alternative;
  • etc.
  • Ad esempio http://www.ilcambiamento.it/articoli/emergenza-climatica-azioni-concrete-per-chi-vuole-davvero-intervenire


    sabato 26 maggio 2018

    NUOVI FASCISMI!

    Venerdì 25 maggio 2018, nella seduta del Consiglio Comunale ad Origgio, si è discussa la mozione presentata dal Gruppo Consigliare di Origgio Democratica avente come oggetto: “RISPETTO DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA E ANTIFASCISTA”

    Per la cronaca, la mozione è stata bocciata! 
    Ci aspettavamo, com’è consuetudine fare, che da parte della maggioranza si avanzasse una qualche proposta di mediazione, per valutare una possibile convergenza su un documento condiviso. 
    Ciò non è stato!
    Sempre per la cronaca, è sembrata sospetta la non presenza del Sindaco all'intera serata del Consiglio Comunale; ma tutto questo è un'altra storia!

    Qui si vuole riportare il siparietto tragicomico svoltosi dopo che la seduta era stata dichiarata chiusa! 

    Un Consigliere ha fatto notare che lui tutta la sera è stato seduto dalla parte degli eletti e che chi è seduto tra il pubblico conta poco o nulla.
    Poniamo l’accento sul fatto che, il Consigliere in questione, non è stato nemmeno capace di valorizzare l'unica cosa buona che gli è capitato, stando seduto in quei banchi, l'espulsione dal partito di appartenenza con cui voleva candidarsi a Sindaco.
    Insufficienti riteniamo le quattro parole con un senso compiuto, pronunciate in questi anni: "Dichiaro aperto la seduta ... " e alla fine "Dichiaro chiusa la seduta ...". Poca cosa per crogiolarsi nel vanto di occupare una poltrona in Consiglio Comunale.
    Questa è, forse allo stato embrionale e mimetizzato, la nuova veste del fascismo che avanza!





     Segue il testo della mozione;


    "MOZIONE del GRUPPO CONSILIARE “ORIGGIO DEMOCRATICA” AVENTE per OGGETTO: “RISPETTO DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA E ANTIFASCISTA”.

    Premesso che: sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori, idee e simboli che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell'ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana;

    Premesso che: tali manifestazioni provocano l'indignazione di forze politiche e sociali, movimenti ed associazioni, cittadini e cittadine, che credono nei valori democratici e che considerano l'antifascismo un valore fondamentale per le istituzioni della Repubblica Italiana;

    Premesso che: sempre più spesso si verificano episodi di violenze verbali e fisiche che presentano connotati e si richiamano nei contenuti a quelli delle associazioni e dei gruppi neofascisti;

    Richiamati i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana e in particolare quelli descritti negli articoli 2 “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo…” e 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali…”

    Richiamata la Costituzione della Repubblica Italiana, alla XII disposizione transitoria e finale, che recita: “È vietato la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista…”

    Richiamata la legge numero  645/1952 (Legge Scelba), di attuazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, che punisce la riorganizzazione del disciolto partito fascista dettando la disciplina definitoria e sanzionatoria dei reati di apologia e manifestazioni fasciste;

    Richiamata la legge 205/1993 di conversione del D.L. 122/1993 (Legge Mancino) che:
    - punisce chiunque propaganda idee fondate sulla superiorità e sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; - punisce chiunque istiga, con qualunque modalità, a commettere o commette atti di violenza o di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
    - vieta,  infine, ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici;

    Richiamato l'articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948), iI quale dispone che ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate dalla Dichiarazione stessa, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza o di altra condizione;


    Considerato che lasciare spazio a manifestazioni, associazioni ed organizzazioni dichiaratamente razziste, xenofobe,  omofobe ed antidemocratiche che, anche con esaltazione di forme di violenza, possono contribuire a creare sul territorio relazioni di complicità, e rischi di emulazione, soprattutto da parte della popolazione più giovane, costituisce una eventualità da scongiurare con fermezza;

    IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

    1.       a promuovere iniziative culturali, in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e con le associazioni sensibili, che consentono di comprendere la portata storica e mantenere viva la memoria della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana e che valorizzino i principi di libertà, tolleranza e uguaglianza a cui si richiama la nostra Costituzione.
    2.       a sensibilizzare la cittadinanza sui nuovi fascismi e ogni forma di discriminazione, con particolare attenzione alle fasce più giovani che, se non dotati degli adeguati strumenti storico-culturali di valutazione, sono maggiormente esposte a rischi.
    3.       a non concedere spazi, patrocini, contributi di qualsiasi natura a coloro i quali non garantiscono di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, discriminatori versi ogni orientamento o indentità di genere, subordinando l'assegnazione o la concessione di spazi, suolo pubblico o sale di proprietà del Comune, patrocini, contributi di qualsiasi natura ad una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori e principi fondanti la Costituzione Italiana Repubblicana e Antifascista.
    4.       a dare mandato agli Uffici componenti di procedere, secondo i mezzi ed i limiti dell'ordinamento, all'immediata adeguamento dei Regolamenti comunali e delle relative modulistiche, includendo la dichiarazione esplicita del riconoscimento e del rispetto dei valori e principi antifascisti su cui si fonda la Costituzione Italiana Repubblicana.

    SI CHIEDE

    Ai sensi degli articoli 17 e 19 del vigente Regolamento di Consiglio Comunale, si chiede l'iscrizione all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

    Origgio, 14 marzo 2018