giovedì 21 dicembre 2023

Buone Feste

Il 2024 ormai è alle porte. Saluteremo il 2023 che molte speranze ha tradito, con le guerre e l’inasprimento dei tanti conflitti in atto.

Gli ultimi anni sono stati infausti. La pandemia e le guerre ci hanno reso meno civili: l’individualismo, l’opportunismo e l'egoismo sono aumentati.
Non rinunciamo del tutto alla speranza che il nuovo anno sia migliore di quello che si sta chiudendo.

Nelle prossime ore, nei prossimi giorni, riceveremo molti messaggi di auguri a cui risponderemo. Continuiamo ad avere fiducia che siano di buon auspicio per il futuro!

Il gruppo di Origgio Democratica augura

Buon Natale

Buon 2024


 

sabato 11 novembre 2023

Incontro pubblico: “IL PENSIERO RIVOLUZIONARIO DI DON MILANI A CENT'ANNI DALLA NASCITA”

sabato 18 novembre alle 17,00

presso la sala comunale “I Sindaci”,

in via Manzoni 17 – Origgio.

 

Don Lorenzo Milani: «Ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia» 

Difficile trovare parole più efficaci.

Il presidente Mattarella lo definisce: “un grande italiano che, con la sua lezione, ha invitato all’esercizio di una responsabilità attiva.

Il suo ‘I care’ è divenuto un motto universale.

Il motto di chi rifiuta l’egoismo e l’indifferenza.

Battistrada di una cultura che ha combattuto il privilegio e l’emarginazione, che ha inteso la conoscenza non soltanto come diritto di tutti ma anche come strumento per il pieno sviluppo della personalità umana”.

Nell’anno del centenario dalla nascita, conosciamo meglio le idee di giustizia e uguaglianza di don Milani, e la sua profonda concezione della scuola come leva per contrastare le povertà, accompagnati dal prof. Giuseppe Uboldi, presidente dell’associazione culturale saronnese “L’isola che non c’è”.

Cosa avrebbe da dire ancora, al giorno d’oggi, la lezione pratico-sociale di don Milani?

Vi aspettiamo sabato 18 novembre alle 17,00 presso la sala comunale “I Sindaci”, in via Manzoni 17 a Origgio, occasione in cui ricorderemo anche il nostro amico Domenico Ambrosini, a tre anni dalla sua scomparsa.

martedì 18 aprile 2023

NoiPartecipiamo

Il percorso partecipativo con i cittadini riprende quest'anno dall'auditorium Aldo Moro, dove, giovedì prossimo 20 aprile, è in programma la serata pubblica dedicata ai progetti che l'Amministrazione comunale sta portando avanti per rilanciare luoghi e spazi della città.

Da Palazzo Visconti ai luoghi della cultura, dagli impianti sportivi al teatro per finire con il rilancio del centro cittadino: di tutti questi temi, dei finanziamenti ottenuti, delle immagini dei progetti e dei tempi di realizzazione si parlerà nel corso della serata, insieme al Sindaco Airoldi e alla sua Giunta.

P.S. Questo non succede ad Origgio! Non mi è mai capitato di assistere ad un incontro pubblico in cui l'Amministrazione Comunale abbia illustrato dettagliatamente ai cittadini le opere pubbliche che sono in progetto! Qualche incontro è stato fatto per dotare il paese del Piano Urbano del Traffico, che approvato, spendendo risorse importanti, dopo un anno si è deciso di cestinarlo. Certo che in Consiglio Comunale se ne parla! Tutte le opere vengono discusse e approvate in Consiglio Comunale. I pochissimi cittadini che assistono ci capiscono poco o niente, non possono chiedere spiegazioni, e non bastano le parole per illustrale la complessità di un Progetto importante. Il coinvolgimento dei cittadini ad Origgio è quasi un tabù.

martedì 11 aprile 2023

MANIFESTAZIONE PER L’OSPEDALE E LA SANITA’ PUBBLICA NEL SARONNESE.

comunicato stampa del 6 aprile 

IL 15 APRILE 2023 UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER L’OSPEDALE E LA SANITA’ PUBBLICA NEL SARONNESE

Non si può attendere oltre. Non ci rassegniamo alla chiusura o privatizzazione dell’Ospedale di Saronno voluta da Regione Lombardia e Azienda Sanitaria. La sanità è pubblica e universale, come dice la Costituzione. Chiediamo agli abitanti di Saronno e del Saronnese di scendere numerosissimi in strada a Saronno sabato 15 aprile. Ci troviamo alle 16,00 in piazza Borella, davanti all’ingresso dell’Ospedale, per un presidio che diventerà un corteo autorizzato per le vie del centro cittadino”.

Con queste parole i cittadini di Saronno e dintorni riuniti sotto il nome di “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica”, molti dei quali si sono mobilitati su questi temi negli ultimi anni, invitano la cittadinanza a partecipare in massa a quello che è solo il primo appuntamento di una serie di eventi immaginati “perché chi decide a vari livelli cambi radicalmente idea sul destino della sanità saronnese, che si vorrebbe consegnare definitivamente ai privati, a partire dall’ospedale”.

Le richieste sono sintetizzate in quattro punti molto chiari:

-          un piano immediato per il rilancio dell’Ospedale, riaprendo i reparti chiusi in questi anni

-          l’immediata attivazione reale della Casa di Comunità di va Fiume, 12

-          il mantenimento senza interruzioni della ex Guardia Medica

-          un piano che prevenga la carenza dei medici di medicina generale.

Si parte dall’ospedale, la cui situazione è drammatica, nemmeno la Rianimazione funziona più a regime. Cardiologia e Ortopedia sono state messe in condizione di non operare. I reparti chiusi “per Covid” non sono più stati riaperti. Il Pronto Soccorso può essere garantito solo con turni di medici sottratti ai loro reparti.

“Chiediamo anche ai sindaci del territorio di partecipare con la fascia tricolore al collo, in rappresentanza di tutti i quasi 200mila abitanti serviti dall’ospedale pubblico di Saronno”, concludono gli organizzatori della manifestazione. “In fondo sono loro i responsabili della salute pubblica dei territori che governano”.

Nel corteo non ci saranno bandiere né riferimenti a organizzazioni, ma un solo striscione di apertura, che reciterà il nome del comitato: “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica”, con un logo raffigurante il nosocomio.

IL SARONNESE PER L’OSPEDALE E LA SANITA’ PUBBLICA

sabato 4 marzo 2023

Via Ottolini, Origgio.

Conta maggiormente l’anticonformismo di qualcuno che gli alberi. 

Si dà più attenzione ai singoli (Privati) che agli interessi dell’intera Comunità.

Si abbattono decine di alberi per fare un favore a qualcuno. Qualcuno che non vuole il senso unico, già approvato nel Piano Urbano del Traffico.

Qualcuno della via Ottolini che si lamenta degli alberi, che hanno foglie, che hanno radici; come tutti gli alberi di questo mondo.

Dopo che per decenni non ci si è curato, dei marciapiedi, delle radici, si abbattono decine di tigli. 

Il cambiamento climatico, i lunghi periodi di siccità, la minore capacità di attecchimento delle attuali piantumazioni, consiglierebbe molta più cautela nel prendere decisioni drastiche di abbattimento. Le statistiche riportano un 10% in più di piantumazioni non andate a buon fine; si è passati dal 15% di qualche anno addietro, al 25% attuale. Circa un quarto sono le piante messe a dimora che non attecchiscono. Anche il tipo e la qualità delle essenze scelte non sembrano particolarmente adattabili al terreno e all’attuale clima, più secco e più caldo.

Di tutto questo ne tiene conto chi Amministra ora Origgio? Credo di no!

Eppure sono diversi lustri che gli stessi amministrano Origgio, nessuna colpa possono scaricare su “Quelli di prima”!

Si organizza una riunione “privata” tra Sindaco e gli abitanti di via Ottolini, come se l’aria, l’acqua, Origgio, la via Ottolini sia una questione privata, che riguardino i soli residenti nella via.

Somiglia molto a una gestione paternalistica, più che a un’Amministrazione democratica.

Si organizza un incontro con i cittadini in una giornata particolare da dedicare ad altro; ad esempio parlare dei diritti delle donne.

Far coincidere questo incontro, con la ricorrenza della “giornata mondiale dei diritti delle donne”, fa trasparire poca sensibilità al tema dei diritti.

Forse è stata una svista dovuti ai troppi impegni dal signor Sindaco o da cattivi consiglieri di cui si circonda.

A tutto c’è rimedio! Basta chiedere consiglio anche a quel 58,43% di cittadini che non hanno votato per la “maggioranza” che Amministra Origgio.

La qualità della vita della Comunità è più importante dell’interesse privato.





... da "il notiziario" di venerdì 10 febbraio 2023






mercoledì 1 marzo 2023

8 marzo 2023

Il Gruppo Panchina Rossa, in collaborazione con Pro Loco organizza, con il patrocinio del Comune di Origgio, un evento in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. 

L’appuntamento è per mercoledì 8 Marzo presso l’Associazione Anziani Origgesi, in Via A. Manzoni 17 a Origgio (Va) alle ore 21.
Sarà un’occasione per ripercorrere i traguardi raggiunti negli anni grazie a tante donne che hanno lottato per conquistare autonomia, rispetto, uguaglianza anche nel mondo del lavoro. 
Verrà dedicato uno spazio alle testimonianze di lavoratrici della Manifattura di Origgio. 

La serata sarà condotta da Claudia Gaetani, scrittrice che con grande disponibilità ed entusiasmo partecipa alle iniziative del Gruppo Panchina Rossa. 

Saranno presenti l’Avvocato Rossella Lagamba,  il giudice Piera Bossi, la scrittrice Elena Pasquariello.
Interverranno anche Simona Grapsi e Virginia Ceriani.

Sarà un’interessante serata di riflessione, approfondimento ma anche un momento di festa, grazie alla partecipazione dell’artista Marco Clerici. Le sue incursioni comiche, magiche, musicali ci accompagneranno in questo storico viaggio pieno di sorprese e curiosità.
Gli organizzatori ringraziano l’Associazione Anziani Origgesi per l’ospitalità e il supporto e l’amministrazione comunale.
Ringraziano inoltre la conduttrice e le relatrici, l’artista, Simona Grapsi e Virginia Ceriani.
E invitano tutti a partecipare. 

martedì 28 febbraio 2023

27/02/2023 - Consiglio Comunale aperto.


Ho assistito al Consiglio Comunale aperto con all’OdG: 
Sala stracolma come non mai, che ha visto quattro Sindaci partecipare e dibattere con i cittadini di ambiente, viabilità, lavoro. 
Di seguito le mie personali considerazioni e sintesi degli argomenti trattati.

Deve essere chiaro che ciò che succede sull'area ex Novartis riguarda tutti i cittadini! Riguarda non solo i cittadini di Origgio, ma di tutto il saronnese. Per usufruire dei molti servizi occorre recarsi a Saronno: Ospedale, ATS, Stazione ferroviaria, scuole, etc. 
Diventa indispensabile quindi che il territorio si tuteli e si pianifichino gli interventi insieme. 
Il Comune di Saronno e quello di Origgio si sono dotati di un P.U.T. (Piano Urbano del Traffico). I due strumenti sono compatibili tra loro o hanno aspetti conflittuali da sistemare?
Nella zona in questione si stanno insediando diverse attività e si progettando alcune opere per sopperire ai problemi viabilistici esistenti.

Oltre ad alcune aziende già insediatesi, è prevista la realizzazione di un centro commerciale, gira voce che si vorrebbe realizzare una nuova stazione di servizio con parcheggio per mezzi pesanti, sono in progetto due rotonde sulla SP.233, e altro ancora che ai cittadini non è dato conoscere.
Sono insediamenti e opere che si concrizzeranno a cavallo dei confini dei diversi Comuni; capita di sentire lamentele per l’assenza di sinergie e collaborazione tra le Amministrazioni comunali. A questa lacuna occorre che si ponga rimedio. Occorrerebbe una Valutazione Ambientale Strategica d’insieme cui le singole opere dovrebbero far riferimento. 
Perché il Comune di Origgio per la rotonda sulla SP.233 ha emesso decreto di esclusione dalla V.A.S.? 
Il progetto del Comune di Saronno, che modifica la rotonda all’uscita dall’autostrada, come s’incastra con quanto si sta realizzando?

È successo più volte che il Privato abbia ottenuto più del necessario! Sono poi i cittadini che si accollano i costi per rimediare ai danni procurati. Certo, l’area ex Novartis, al centro della discussione è di proprietà privata! Questo limita o aumenta la responsabilità degli Amministratori Comunali?

La nostra Costituzione, all’Articolo 41 riporta che:
“L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Da ciò se ne deduce la grande responsabilità che hanno i nostri Amministratori. Dico una banalità se affermo che il compito di chi Amministra, in questo caso che amministra il Comune di Origgio, ha l’onere e il dovere di attivare ogni controllo affinché il dettato costituzionale non sia disatteso. 
Sindaco, Amministratori eletti e Responsabili comunali hanno questo dovere verso tutti i cittadini. Cittadini che devono essere informati puntualmente. Cittadini su cui ricadranno i costi per porre rimedio ai guasti prodotti.

È con i soldi pubblici che il più delle volte si mette riparo ai guasti provocati da privati. Abbiamo il compito e la responsabilità verso le future generazioni di non arrecare altro danno all’ambiente, alla qualità dell’aria, dell’acqua; di favorire il trasporto pubblico, la mobilità dolce e sostenibile. 
Non vogliamo più ascoltare il rimpallarsi delle responsabilità tra le varie Amministrazioni del saronnese. L’impegno dei presenti è stato per una maggiore collaborazione e affrontare e risolvere al meglio le problematiche territoriali.

Da queste considerazioni traggo la convinzione che sia necessario un coordinamento tra le Amministrazioni di Origgio, Saronno, Uboldo, Caronno Pertusella. 
Come proposto dal Comitato occorre un coordinamento per risolvere e soprattutto prevenire i problemi: ambientali, viabilistici, ecc. per garantire a tutti i cittadini una miglior qualità della vita.

Rassegna stampa - link per ulteriori informazioni:

IlSaronno