L'incrocio, della centrale via Dante con via ai boschi, in alcuni momenti della giornata, espone gli utenti della strada, soprattutto i più deboli fragili pedoni, ciclisti, a elevato rischio di infortunio.
È
noto che la via Dante, a doppio senso di marcia, accusa una quasi totale assenza
di marciapiedi, per consentire a pedoni e ciclisti di percorrerla in sicurezza.
La
via ai boschi, per un tratto a senso unico, è dotata in una parte di
marciapiedi e l’altra a senso unico con ciclopedonale
delimitata dalle sole due strisce orizzontali.
Chiaramente,
le maggiori criticità si verificano, essendo nella via ai boschi ubicata la
scuola media e la biblioteca, nelle ore di entrata e uscita dalla scuola o
biblioteca.
Al
mattino per chi si reca a piedi o in bici alle scuole elementari, scuola
materna, etc. Al pomeriggio all'uscita dalle scuole medie, biblioteca.
Il
pedone, ciclista che incrocia la via Dante, sia per proseguire sulla via ai
boschi o immettersi sulla stessa, deve affrontare:
1. La ciclopedonale termina circa due metri prima che ci si immette
sulla via Dante. Il pedone, ciclista non vede i veicoli in transito sulla via
Dante.
2. Sulle strisce pedonali si è in grande pericolo perché:
a. I guidatori degli autoveicoli che arrivano dal centro (Piazza Della
Immacolata) sono nella condizione ottimale per vedere i pedoni e il più delle
volte si fermano per farli attraversare
b. Chi arriva da Largo Croce ha un visualità limitata dall'abitazione
sull'angolo e la presenza di pedoni o ciclisti, in attesa di attraversare sulle
strisce, avviene all'ultimo momento.
Il
Piano Urbano del Traffico vigente, sottoposto al giudizio dei cittadini di
Origgio, evidenzia le criticità dell'incrocio in oggetto propone delle
soluzioni per renderlo più sicuro. Soluzioni di non difficile attuazione, che
non richiedono costi significativi al bilancio del Comune da metterlo in crisi.
Soluzioni
che è necessario renderle operative quanto prima.
A
meno chè si rimette tutto in discussione per non fare nulla e si continua a fare
poco nulla.
NB.
Non sono l’unico ad aver notato le criticità dell’incrocio. Ho avuto modo di incontrare
anche altri origgesi che mi hanno evidenziato le stesse problematiche.
Istituire
il limite dei 30 Km/h sulla via Dante, anche se tardivo, non risolve quasi nulla!
La sicurezza si aumenta, iniziando con mettere in pratica quanto elaborato nel Piano
Urbano del Traffico; costato decine di migliaia di euro; che per la sua stesura
si è cercato di coinvolgere i cittadini; e che ora, l’attuale Amministrazione comunale
, ha deciso di non tenerne in nessun conto!
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