mercoledì 2 marzo 2022

Tra poco sarà l’8 marzo.

Due gli incontri organizzati, dal Gruppo Panchina Rossa di Origgio, a sottolineare l’ importanza della “Giornata internazionale dei diritti delle donne”:

·                  Sabato 5 marzo, dalle 9,00 alle 11,30 saremo presenti con un gazebo in “corte fabbrica” (via Repubblica).

·                   Martedì 8 Marzo, dalle 20,30 alle 22,00 Portiamo un fiore alla “Panchina Rossa”  in via Visconti, Origgio.

Il Gruppo Panchina Rossa Origgio ha deciso di condividere l’iniziativa “Più vie e spazi pubblici intitolati a personalità femminili” per sottolineare l’importanza di una maggiore visibilità da riservare alle donne. Con tale proposito ha scritto una lettera che è stata inviata al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Origgio, confidando che venga accolta con lo spirito di una proficua collaborazione e accompagnare i cittadini verso un obiettivo comune. La cultura del rispetto parte anche da qui.

È intenzione di coinvolgere, le concittadine e i concittadini, nel percorso intrapreso da un po’ di anni dal Gruppo Panchina Rossa e ricordare non solo la storia di donne che hanno lottato per la loro e la nostra emancipazione ma anche l’obiettivo numero 5 previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

“Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”

Gruppo Panchina Rossa di Origgio

 

Allegati: 

  1. Lettera inviata al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Origgio.
  2. Campagna "8 marzo, 3 donne, 3 strade" promossa dall'Associazione Toponomastica Femminile.

 

lunedì 31 gennaio 2022

Largo don Gaetano Croce: quante incognite!

Un enigma senza soluzione. Nei mesi passati è stato istituito il limite di velocità, in via Dante di 30 km/h e sulla via Cavour di 40 km/h; e fin qui quasi tutto bene!

… ma il tratto di largo Croce che unisce le due vie a quale velocità bisogna percorrerlo?

1.      Chi si immette dalla via Cavour:

a.    può continuare con il limite dei 40 km/h;

b.    può percorrere largo Croce non superando i 50 km/h, limite per tutte le vie di Origgio dove non diversamente indicato, segnalato.

2.       Chi si immette della via Dante:

a.    proseguire col il limite dei 30 km/h. Nessun segnale al termine di via Dante o l'inizio di largo Croce segnala la velocità massima da non superare.

b.    può accelerare fino a raggiungere i 50 km/h;

3.      Chi si mette dalla via Verdi o dalla via Circonvallazione, vie il cui  limite è di 50 km/h, il tratto di largo Croce, a quale velocità lo percorreranno?

a.    Non trovando nessuna segnalazione sulle due vie accelereranno fino ai 50 km/h.

Al netto di chi non rispetta nessun limite, e sono parecchi, la risposta è una sola! Citando Luigi Tenco:”ognuno è libero di fare quello che gli va”. Infatti: un grande numero di utenti motorizzati fanno quello che gli va infischiandosene dei limiti imposti.

Sarebbe stato più semplice e chiaro per tutti istituire i 30 km/h su tutte le vie del centro urbano e 50 km/h sulle vie di scorrimento esterne  con segnaletica verticale e orizzontale. 

Come hanno fatto quasi tutti i Comuni del circondario! Copiare le buone pratiche non è disonorevole, è senza dubbio fare gli interessi della collettività.

giovedì 13 gennaio 2022

ORIGGIO NO! ORIGGIO RESISTE!

 Saronno, Lainate, Uboldo, Caronno Pertusella, Cantalupo (Cerro Maggiore), Nerviano, tutti i Comuni che confinano con Origgio hanno modificato la viabilità nel loro centro storico.

Origgio no! Origgio resiste! … anche non dando attuazione agli impegni, Piano Urbano del Traffico, presi dai Tecnici e gli Amministratori della passata Amministrazione con il coinvolgendo dei cittadini.

Si fa e si smonta, … e la logica è difficile da capire.

La quasi totalità dei Comuni è orientata a salvaguardare, agevolare la vita sociale nei centri urbani, a mettere in pratica una mobilità dolce che salvaguarda l'utenza debole (pedoni, ciclisti, disabili, eccetera) senza penalizzare nessuno; istituendo sensi unici, limite dei 30 km orari, aree a priorità pedonale, anche solo nelle fasce orarie critiche.

La quasi totale assenza di marciapiede, nelle strade del centro, via Dante, suggerirebbe di istituire i 30 km/h in tutte le vie, con una segnaletica orizzontale e verticale ben visibile.

Non credo per niente che il commercio sarà penalizzato, forse vedrà un incremento, poiché nei negozi si entra a piedi e i parcheggi resteranno raggiungibili normalmente.

Istituire il senso unico nella via Dante eviterebbe che i pedoni siano in balia delle auto e avrebbero parte della carreggiata a loro riservata. Oggi succede che i pedoni non rispettano il senso di marcia contraria quello dei veicoli, il lato con i numeri dispari è notevolmente molto più pericoloso, per l'assenza totale di marciapiede e di trovarsi all'interno di una curva senza visibilità.

L'Assessore alla viabilità afferma, nell’articolo apparso su “il Notiziario”, che: “La sperimentazione sta andando bene”; ma a percorrere le vie Dante e Cavour sembrerebbe non essere cambiato nulla. Quattro cartelli in croce possono cambiare le abitudini degli indisciplinati?

“Fra l’altro, va detto che l’aumento dei veicoli c’è solo nelle fasce di punta del mattino e della sera, non tutto il giorno” è quanto sostiene l’Assessore.

Sicuramente a mezzanotte il traffico non è critico come negli orari di entrata e uscita da scuola, d’inizio e fine lavoro. I quattro cartelli messi in qualche maniera non hanno cambiato nulla: succede che se c’è traffico solo qualcuno che non rispetta il limite dei 30 Km/h, mentre se c'è poco traffico, quasi nessuno rispetta il limite dei 30 o 40 Km/h e succede di vedere anche qualche sorpasso di utenti “impazienti”.

Assessore: NON È CAMBIATO NULLA!

lunedì 15 novembre 2021

Piantumiamo l’area fiera!

Ho sentito qualche accenno, se né parla qua e là tra i cittadini, ma mai in maniera dettagliata, progettuale.

L'idea da sviluppare è finalizzata a valorizzare l'area fiera, che per undici mesi l'anno rimane abbandonata a se stessa. Non si tratta di mutare la destinazione d’uso, le finalità dell’area restano lo svolgimento dell’evento fieristico il 25 aprile, ma sviluppare  un progetto per riqualificare l’area è senza dubbio importante e necessario.

Diverse opzioni si possono valutare. Sicuramente occorre tenere conto dell’elettrodotto che attraversa l’area; occorrerà prevedere, in quel tratto, di non piantare essenze di dimensioni tali da costituire pericolo, interferendo con i fili dell’alta tensione

Si può pensare di inglobarli tutti in un progetto. Sicuramente occorre ragionarci su e considerare:

1.      Il nuovo tratto della pista ciclabile, sulla via per Lainate, non è alberata come quella sul viale Lombardia, si potrebbe rimediare: piantiamo un filare di alberi nell'area fiera a ridosso della cinta.

2.      Piantiamo  una fila di alberi lungo tutto il perimetro dell’area.

3.      Creiamo dei viali alberati, tenendo conto che ci saranno dei mezzi che si muoveranno per il montaggio e lo smontaggio delle attrezzature standistiche.

4.      Pensare ad un progetto “un albero per ogni nato” non è cosa semplice! Sicuramente si può fare individuando diverse aree/siti sparsi su tutto il territorio di Origgio! L’idea per quest’area potrebbe essere di mettere a dimora un albero ogni anno, “Festa dell’albero”, a rappresentare tutti i nati in quell’anno. Una iniziativa da realizzare in occasione della “Giornata nazionale dell’albero”, coinvolgendo i ragazzi delle scuole medie. Queste sono ipotesi, suggerimenti da valutare: si potrebbe pensare di iniziare dal 1999, un albero a rappresentare i nati nello scorso secolo/millennio e a seguire gli altri 22 e via così uno per ogni anno.




da: il notiziario di 
venerdì 5 novembre 2021

venerdì 15 ottobre 2021

30 Km/h:

"Arriviamo per ultimi e non sappiamo fare di meglio".

Il Comune di Origgio ha ridotto il limite di velocità nella via Dante a 30Km/h e sulla via Cavour a 40Km/h; si sono posti dei cartelli, quà e là, alcuni a quasi quattro metri di altezza e il tutto da dà pensare che molti utenti (automobilisti) nemmeno notano la novità.


Arriviamo per ultimi e non sappiamo fare di meglio!
Copiare le “buone pratiche” serve a far bene e meglio. Ad esempio:

Uboldo all’inizio del centro abitato,
 ha istallato al in mezzo alla strada,
ad altezza opportuna e ben visibile,
un cartello che avvisa che nel centro
abitato la velocità è limitata a 30Km/h
. 

 

 

Saronno ha aggiunto la segnaletica
orizzontale indicando in ogni via
l’inizio del limite dei 30Km/h
.
 

 


Il Comune di Origgio ha fatto un intervento parziale, e non ha considerato che tutte le vie del centro abitato meritano maggiore attenzione, non sono in sicurezza con velocità superiori ai 30 Km/h. Non è salvaguardata l'utenza debole, pedoni e ciclisti corrono grossi rischi. Ad esempio: 
Via Piantanida e Via ai boschi; due vie che per il tipo di utenza meritano attenzione particolare, si può sfrecciare a 50 km/h senza incorrere in sanzioni.

Non si tratta di vietare l’ingresso alle auto in centro abitato, ma di regolamentare meglio il flusso e ridurre al minimo il rischio di incidenti gravi.

Come provvedimento iniziale, il buon senso suggerirebbe di istituire il limite dei 30 Km/h in tutte le vie del centro di Origgio, e valutare con calma e meglio i possibili sviluppi.


domenica 10 ottobre 2021

ASSALTO FASCISTA ALLA DEMOCRAZIA.

Questo è accaduto a Roma la sera del 9 ottobre 2021. Nell'esprimere solidarietà CGIL, la cui sede nazionale è stata oggetto di aggressione e danni, chiediamo con forza l'immediato scioglimento, senza se e senza ma, di tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine!



«È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.»

(XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana)


#CGIL, #maipiùfascismi, #maipiùrazzismi

domenica 3 ottobre 2021

Viabilià: Incrocio via ai boschi - via Dante

L'incrocio, della centrale via Dante con via ai boschi, in alcuni momenti della giornata, espone gli utenti della strada, soprattutto i più deboli fragili pedoni, ciclisti, a elevato rischio di infortunio.

È noto che la via Dante, a doppio senso di marcia, accusa una quasi totale assenza di marciapiedi, per consentire a pedoni e ciclisti di percorrerla in sicurezza.

La via ai boschi, per un tratto a senso unico, è dotata in una parte di marciapiedi e l’altra a senso unico  con ciclopedonale delimitata dalle sole due strisce orizzontali.

Chiaramente, le maggiori criticità si verificano, essendo nella via ai boschi ubicata la scuola media e la biblioteca, nelle ore di entrata e uscita dalla scuola o biblioteca.

Al mattino per chi si reca a piedi o in bici alle scuole elementari, scuola materna, etc. Al pomeriggio all'uscita dalle scuole medie, biblioteca.

Il pedone, ciclista che incrocia la via Dante, sia per proseguire sulla via ai boschi o immettersi sulla stessa, deve affrontare:

1.      La ciclopedonale termina circa due metri prima che ci si immette sulla via Dante. Il pedone, ciclista non vede i veicoli in transito sulla via Dante.

2.      Sulle strisce pedonali si è in grande pericolo perché:

a.    I guidatori degli autoveicoli che arrivano dal centro (Piazza Della Immacolata) sono nella condizione ottimale per vedere i pedoni e il più delle volte si fermano per farli attraversare

b.    Chi arriva da Largo Croce ha un visualità limitata dall'abitazione sull'angolo e la presenza di pedoni o ciclisti, in attesa di attraversare sulle strisce,  avviene all'ultimo momento.

3.      C'è un doppio specchio posizionato all'incrocio, attualmente non orientato correttamente e l'immagine riflessa, per chi deve attraversare la via Dante, è ingannevole.

Il Piano Urbano del Traffico vigente, sottoposto al giudizio dei cittadini di Origgio, evidenzia le criticità dell'incrocio in oggetto propone delle soluzioni per renderlo più sicuro. Soluzioni di non difficile attuazione, che non richiedono costi significativi al bilancio del Comune da metterlo in crisi.

Soluzioni che è necessario renderle operative quanto prima.

A meno chè si rimette tutto in discussione per non fare nulla e si continua a fare poco nulla.

 

NB. Non sono l’unico ad aver notato le criticità dell’incrocio. Ho avuto modo di incontrare anche altri origgesi che mi hanno evidenziato le stesse problematiche.

Istituire il limite dei 30 Km/h sulla via Dante, anche se tardivo, non risolve quasi nulla! La sicurezza si aumenta, iniziando con mettere in pratica quanto elaborato nel Piano Urbano del Traffico; costato decine di migliaia di euro; che per la sua stesura si è cercato di coinvolgere i cittadini; e che ora, l’attuale Amministrazione comunale , ha deciso di non tenerne in nessun conto!

FANNO E DISFANO E I CITTADINI PAGANO!