Ci
rivolgiamo a tutti i Candidati
e ai Candidati alla carica di Sindaco che si presenteranno alle elezioni
amministrative del 2015 di qualunque
partito, lista e schieramento di aderire alle richieste di trasparenza pre-voto
di Riparte il futuro. È il momento
di assumere l’impegno di mettere in cima alla propria agenda la lotta alla corruzione. Due sono le iniziative da
sostenere e mettere in campo:
- 1. Adottando la delibera “Trasparenza a costo zero” entro i primi 100 giorni
- 2. Impegnandosi ad attuare le prescrizioni della delibera entro 200 giorni
La
mancanza di risorse per i Comuni non può essere una scusa: è possibile combattere la corruzione anche a costo
zero. Chiediamo ai sindaci di
condividere con i cittadini le informazioni su chi li rappresenta e su come i
Comuni spendono i soldi pubblici.
1. La trasparenza della candidatura.
A)
Pubblicare
(sul sito di Riparte il futuro o sul proprio) il Curriculum Vitae. Il CV non deve essere generico: al contrario,
chiediamo che includa tutti gli incarichi ricoperti, siano essi pubblici o
professionali, e non solo quelli principali. Grazie a questo documento è
possibile valutare la competenza e l’esperienza del candidato, in ciascun settore
che lo vede coinvolto, e da esso possono emergere eventuali conflitti
d’interesse.
B)
Pubblicare
(sul sito di Riparte il futuro o sul proprio) la propria storia giudiziaria. Chiediamo di conoscere tutti i procedimenti penali
in corso e quelli che si sono conclusi con una condanna, anche lieve. Il nostro
intento è di permettere all’elettorato una scelta quanto più consapevole
rispetto a chi prenderà decisioni strategiche per la città. Sapere la storia
giudiziaria dei candidati è una garanzia per lo svolgimento della vita
istituzionale.
C)
Pubblicare
(sul sito di Riparte il futuro o sul proprio) la propria la situazione
reddituale e patrimoniale La
pubblicazione della situazione reddituale e patrimoniale di chi rappresenta le
istituzioni è richiesta per legge in diversi Paesi europei. Lungi dal credere
che sia opportuno giudicare positivamente o negativamente alla luce del
reddito, pensiamo che sia importante verificare la corrispondenza tra reddito,
patrimonio, attività professionale e stile di vita.
D) Dichiarare e pubblicare (sul sito di Riparte il futuro
o sul proprio) potenziali conflitti d’interesse. Chiediamo siano rese pubbliche, mediante
autodichiarazione, situazioni di potenziale conflitto tra gli interessi
professionali e privati del candidato e quelli pubblici di cui si potrebbe
occupare una volta eletto. Inoltre, chiediamo che si faccia riferimento non
solo a se stessi, ma anche a congiunti e familiari, quindi ai possibili
interessi mediati. Questi non sono ostativi alla candidatura ma potrebbero rappresentare
un rischio, specialmente nelle realtà più piccole.
2. La
delibera “trasparenza a costo zero” entro 100 giorni. La
delibera richiede:
- pubblicazione online e diffusione dell‘anagrafe di tutti gli eletti;
- informazione semplificata sui bilanci del comune, fornendo dati dettagliati su
partecipate ed enti simili;
- adozione della Carta di Pisa, codice etico promosso da Avviso Pubblico;
- creazione di una Tavola pubblica per la trasparenza, composta da istituzioni e società civile;
- trasparenza sulla gestione dei beni confiscati (per i comuni che li hanno), attraverso un elenco pubblico dei beni, i bandi per le assegnazioni, le verifiche e le informazioni sull’utilizzo.
3.
Attuare la delibera in 200 giorni. Le 5 prescrizioni contenute nella delibera dovranno
essere attuate entro e non oltre 200 giorni. In questo tempo Riparte il futuro
monitorerà, assieme alla società civile, affinché le richieste e gli impegni
vengano soddisfatti e mantenuti.
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