mercoledì 23 aprile 2014

COMINCIAMO CON IL RIDISTRIBUIRE IL LAVORO CHE C’È.

In Italia si incentivano gli straordinari invece di penalizzarli come in tutta Europa, a cominciare dalla Francia con la legge delle 35 ore, alla Germania con l'abolizione degli straordinari sostituiti dalla banca ore e con i contratti di solidarietà e il part-time come in Olanda. 
Oggi l'Italia è l'unico Paese europeo dove l'ora di straordinario costa meno dell'ora ordinaria, dove la durata annua del lavoro è di quasi 1800 ore, contro 1500 di media europea.
L'Italia è anche il Paese europeo dove, dalla metà degli anni settanta, il processo storico di riduzione degli orari, dimezzato da 3000 a 1600 ore/anno in un secolo, si è arrestato ed addirittura invertito, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

sabato 19 aprile 2014

Richiesta, dai cittadini di Origgio, un’area per i cani!

Sono molti i cittadini di Origgio che si rendono conto dell’utilità, anche se per opposti motivi, di creare aree dove consentire ai proprietari di portare i cani a farsi una corsetta in piena sicurezza, senza disturbare e lontano da chi ha diffidenza o paura dei cani.
I cittadini chiedono che ad Origgio, come già fatto in numerosi comuni, vengano realizzate alcune aree riservate ai cani nel verde pubblico: “AREE DI SGAMBATURA PER CANI”.
Le aree recintate devono essere attrezzate con bacheca, cestini portarifiuti, panchine e distributori di palette/sacchetti. Il servizio sarà rivolto a tutti i cittadini in possesso di cani regolarmente iscritti all'anagrafe canina. In tali aree i cani possono essere lasciati liberi, naturalmente sempre sotto la responsabilità dei conduttori.
In particolare abbiamo osservato e vogliamo porre l’attenzione dell’Amministrazione Comunale alcune ipotesi da valutare:
1. L’area dell’attuale “Piattaforma ecologica”. Una volta che la nuova “Piattaforma ecologica” sarà operativa la destinazione dell’area adiacente il parcheggio del cimitero completamente recintata, che con pochissimi interventi sarebbe resa adatta per poter ospitare gli animali in sicurezza.
2. Nel progetto “Il bosco in città” da anni promessa nei programmi dei candidati alla carica di Sindaco si potrebbero dedicare uno parte, opportunamente recintata e attrezzata per lo sgambetta mento dei cani.
3. L’area Fiera potrebbe essere resa idonea allo scopo, completamente recintata, utilizzata meno di un mese l’anno, con pochissimi interventi sarebbe resa adatta per poter ospitare gli animali in sicurezza. La piantumazione perimetrale dell’area con appositi raccoglitori di deiezioni all’interno dell’area, qualche cestino per i rifiuti e una fontanella per dissetare i cani sono gli unici interventi indispensabile per rendere idonea l’area.
Non vogliamo che l’area si trasformi in un posto dove portare i cani solo per le loro necessità fisiologiche e quindi auspicheremmo che all’ingresso delle aree fossero affissi cartelli indicanti l’obbligatorietà alla raccolta delle feci degli animali (prassi assolutamente civile, legislativamente prevista ma purtroppo spesso disattesa).
A tale fine per l’attuazione del progetto, la gestione dell’area e disciplinarne l’utilizzo è necessario che l’Amministrazione Comunale doti il tutto di un “REGOLAMENTO PER L’ACCESSO, L’USO E LA GESTIONE DELLE AREE DI SGAMBATURA PER CANI”. Regolamento che detta norme finalizzate a garantire la fruizione delle aree di sgambatura per cani, in condizioni di sicurezza per gli esseri umani e per gli animali.
Il presente post è il primo momento di promozione dell’iniziativa che si svilupperà tra i cittadini raccogliendo ogni valido contributo, cominciando dall’elaborazione di documenti e testi utili allo scopo. Iniziamo con valutare ed elaborare i documenti allegati, raccolti sul web che meritano sicuramente di essere aggiornati alle norme attualmente in vigore.

venerdì 4 aprile 2014

ORIGGIO: ABBIAMO IL SINDACO A TEMPO PIENO?

Capita, con una frequenza inconsueta, di vedere, il Sindaco di Origgio, percorrere le vie del paese. Sicuramente ciò è dovuto al cambio dell’ora! Riti quotidiani e abitudini sono messi alla prova e i primi giorni si fatica a reggere al nuovo ciclo giornaliero. Ci si abitua! 

... non centra nulla, ma quanto costa ai cittadini un Sindaco?
La tabella “A” riporta i valori mensili delle indennità ricevuti dagli amministratori locali! Non è proprio cosi! Ci sono variabili che fanno aumentare o diminuire le indennità mensili. Ci sono Amministrazioni e Amministrazioni, alcune, le più sensibili a questi temi, hanno ridotto anche in maniera notevole le indennità dei loro Amministratori.
TABELLA "A"
Indennità di funzione a regime: amministratori dei comuni e delle province (importi mensili lordi espressi in euro) **
Tipologia ente

Sindaco/Presidente
Vicesindaco/ Vicepresidente
Assessore
Indennità
base
Indennità
maggiorata *
Indennità base
Indennità
maggiorata *
Indennità base
Indennità
maggiorata *
Province
5.052
6315
2.273
1)
3.410
2.021
3)
3.031
Comuni capoluogo di Provincia
5.052
6.315
2.273
1)
3.410
2.021
3)
3.031
Comuni con popolazione superiore
a 20.000 ab.
3.677
4.964
1.471
2)
2.207
1.103
4)
1.655
Comuni con popolazione compresa
tra 10.001 e 20.000 ab.
2.893
3.906
1.157
2)
1.562
868
4)
1.172
Comuni con popolazione compresa
tra 5001 e 10.000 ab.
1.945
2.626
778
2)
1.050
584
4)
788
Comuni con popolazione compresa
tra 3001 e 5000 ab.
1.691
2.283
676
2)
913
507
4)
684
Comuni con popolazione compresa
tra 1001 e 3000 ab.
1.333
1.800
533
2)
720
400
4)
540
Comuni con popolazione
fino a 1.000 ab.
893
1.206
357
2)
482
268
4)
362
1) corrisponde al 45% dell'indennità del sindaco/presidente
2) corrisponde al 40% dell'indennità del sindaco
3) corrisponde al 40% dell'indennità del sindaco/presidente
4) corrisponde al 30% dell'indennità del sindaco
* E' previsto l'aumento delle indennità rispetto a quelle degli amministratori lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa. Gli aumenti sono del 25% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia e per i presidenti di provincia; del 50% per i vicepresidenti ed assessori provinciali, per i vice sindaci ed assessori dei comuni capoluogo di provincia e dei comuni con popolazione superiore a 20.000 ab.; del 35% per tutti gli altri amministratori
** gli importi sono indicati al lordo delle ritenute d'imposta e sono stati arrotondati per semplicità di calcolo

Ora una domanda nasce spontanea: qual è il compenso che riceve il Sindaco di Origgio?
Qual è il compenso che ricevono i nostri Amministratori?
Sul sito del Comune di Origgio c’è un’area dedicata alla “trasparenza”! Ci sono i compensi del Segretario Comunale, ma nemmeno un appunto sui compensi del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali.
Come si declina l’articolo 16 sulla trasparenza contenuto nello Statuto del Comune di Origgio?
Art. 16 - Trasparenza dell’operato degli eletti e dei nominati.
1.            Nel rispetto del principio della trasparenza amministrativa e del diritto degli elettori di controllare l’operato degli eletti, i Consiglieri e gli Assessori rendono nota la propria situazione economica e patrimoniale, nonché i redditi, in conformità alle leggi vigenti.

Due domande per finire:
  1. Quando lo Statuto comunale sarà pubblicato sul sito web del Comune? 
  2. I cittadini di Origgio vogliono sapere, essere informati su com’è amministrato il Comune, e, per restare in tema, qual'è il compenso che il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri percepiranno nei prossimi mesi?

martedì 1 aprile 2014

“IL PAESE È PICCOLO E LA GENTE MORMORA”.

A tutti i cittadini di Origgio, sono giunte voci, sui fatti accaduti una decina di giorni fa, riguardanti il nostro Signor Sindaco.
Anche se i fatti raccontati tra i cittadini sono di pertinenza privata, apparentemente, è solo perché questo vociferare riguarda la più alta carica istituzionale del paese, il Sindaco di Origgio, che riteniamo indispensabile sollecitare un chiarimento.

Noi evidenziamo che sia necessario, per il ruolo importante svolto dalla persona oggetto del chiacchiericcio, che si faccia chiarezza. Non crediamo possibile, senza produrre un danno e facendo perdere di attendibilità le istituzioni rappresentate, lasciare che le dicerie si amplifichino oltre misura, senza che ci sia una smentita ufficiale da parte del Sindaco.

Sarebbe opportuno che il Sindaco Panzeri fornisca, come lui lo riterrà giusto farla, una dichiarazione ufficiale e risolutiva sulla vicenda.

Origgio, 1 aprile 2014

martedì 25 marzo 2014

Commissione Lavoro e Sviluppo Sostenibile.

Quali sono, per una Amministrazione seria e democratica, i compiti e i temi da affrontare, attraverso la  partecipazione dei cittadini e per mezzo delle risorse presenti nel paese?

Innanzitutto un’Amministrazione Comunale che fa dell’autoreferenza un Totem, che priva la propria comunità dei saperi e delle risorse presenti, è responsabile del declino che tutta la Comunità è destinata a subire!

Il nostro Sindaco nel suo “programma elettorale” annunciava l’istituzione di una “Commissione Anticrisi”, ma l’insediamento di questo “strumento” non ha mai trovato accoglienza da parte dell’attuale Amministrazione, che ormai si avvia alla fine del suo mandato.

Il Partito Democratico ed Insieme per Origgio, hanno sempre ritenuto necessario la formazione di una commissione ad hoc, che si occupasse di conoscere la situazione occupazionale del nostro territorio e in concerto con le parti sociali (aziende, lavoratori, rappresentanti di tutte le categorie), si ponesse l’obiettivo di studiare, valutare e proporre Progetti utili a favorire le possibili soluzioni per le diverse situazioni.

Il punto di partenza del lavoro di questa Commissione deve iniziare con la ricognizione e la raccolta dati per fotografare la situazione territoriale: dalla tipologia delle attività presenti alle prospettive occupazionali.
Una necessità per iniziare un percorso che possa servire ad evitare errori nel futuro e offrire una prospettiva di sviluppo all’economia locale.

Avere a disposizione gli strumenti per aggiornare il proprio sapere e il saper fare è la condizione per non essere schiacciati dal cambiamento, perché la flessibilità (per l’instabilità dei mercati, i cambiamenti tecnologici sempre più rapidi, per rispondere in tempo reale al diversificarsi della domanda), non porti inesorabilmente verso la precarietà.

Pertanto, si rende più che mai necessario un coordinamento tra la formazione (mondo della scuola) e la produzione (mondo del lavoro), attraverso una stretta collaborazione tra i due livelli, in modo che gli istituti della zona siano in grado di offrire una risposta più efficace alle richieste del mondo del lavoro.

Fino a quando le imprese collaboravano a completare il percorso formativo, sostenendo i costi in attesa che l’investimento diventasse una risorsa, la scuola è stata in grado di essere all’altezza del compito di formare e preparare le nuove generazioni per l’accesso al lavoro.

Da quando la globalizzazione e l’innovazione hanno imposto una forte accelerazione, l’offerta formativa non ha saputo tenere il passo con i tempi ed è diventata inadeguata.

Questi sono i temi in discussione e che devono essere affrontati velocemente, altrimenti il declino economico e culturale del nostro tessuto sociale sarà inevitabile. 

Tante promesse e pochi fatti.

Il giudizio sul bilancio di questa Amministrazione non può che essere negativo. Alle molte promesse elettorali, hanno fatto seguito pochi fatti! Non solo: anche alle promesse fatte durante i Consigli comunali non sono seguite azioni. “Insieme per Origgio” ha fatto diverse proposte in questi mesi: non opere per le quali siano necessari investimenti, ma piccole e significative iniziative, per le quali è sufficiente l’impegno e la volontà politica. Ad esempio, non riusciamo a capire e a trovare spiegazioni alla mancata realizzazione di proposte quali il Pedibus (mai adeguatamente supportato da questa amministrazione), Banca ore Solidali, il mercato agricolo Km Zero, la casa dell’acqua; eppure basterebbe così poco! Così come per realizzare altre nuove proposte quali: il Consiglio comunale dei ragazzi, la Consulta Giovani, la Commissione Anticrisi, il Bilancio Partecipato e Partecipativo, Cittadinanza attiva.
Questi non sono solo servizi, ma sono anche strumenti per far crescere nella comunità la consapevolezza delle difficoltà che un’Amministrazione comunale deve affrontare; la partecipazione attiva dei cittadini per far crescere la responsabilità di ciascuno, per dare un senso di cittadinanza e sviluppare una coscienza civile e solidale.
Se la partecipazione dei cittadini è la prima forma di controllo sulla buona amministrazione, la cattiva amministrazione dipende prima di tutto dalla morte della partecipazione.
Con questo non si vuole fare l’elenco delle cose che ad Origgio mancano, che le passate Amministrazioni comunali non hanno voluto realizzare, l’elenco delle cose non realizzate sarebbe molto più lungo; questo vuole essere solamente un promemoria delle promesse fatte, sperando che nell’ultimo anno l’amministrazione si adoperi, nella ricerca di consensi per fare qualcosa di utile alla comunità.

Piccolo è bello! Ma conviene?

Uno studio condotto da Confartigianato sulla “attrattività territoriale” (indice combinato tra una componente fiscale e una sociale), dei Comuni in 6 zone della provincia di Varese ed in particolare su 53 comuni, colloca Origgio al 51° posto, cioè terzultimo.
Tra i comuni del saronnese è buon ultimo!
La notizia non ci sorprende, poiché è da molti anni che lo denunciamo; lo abbiamo fatto anche nell’ultimo numero del giornalino del Comune distribuito lo scorso fine anno.
Il nostro paese è il peggiore nella classifica fiscale, che considera le aliquote dell’IMU e dell’addizionale comunale IRPEF, le tariffe della TARES, della TARSU o della TIA, gli oneri di urbanizzazione primarie e secondaria e del servizio idrico.
Siamo ultimi anche nella classifica sociale legata alle infrastrutture, al reddito disponibile e alla competitività aziendale.
Ai primi posti troviamo i Comuni più grandi perché sono quelli in grado di offrire maggiori servizi. Servizi non solo utili ai cittadini, ma alle stesse imprese: perché contribuiscono alla formazione di un contesto lavorativo migliore.
In pratica dalla lettura di questi dati  emerge che il Comune di Origgio è poco competitivo, quindi, poco attrattivo, per chi fa e per chi vuole fare Impresa, per chi ci vive e per chi vuole venirci a vivere.
Un bel risultato, che fa a pugni con le affermazioni dell’assessore al Bilancio, che in continuazione afferma che siamo un Comune virtuoso e che Origgio è un angolo di Svizzera.
Comune Virtuoso? Solo grazie alle tante tasse pagate dagli Origgesi, non certo per la capacità dei nostri amministratori !
Angolo della Svizzera ? Smettiamola una buona volta di prendere in giro gli origgesi !
Opinioni? Sì certo quelle dei nostri Amministratori, ma i fatti sono quelli che emergono dall’indagine di Confartigianato. Essere virtuosi, competitivi significa essere in grado di sostenere la concorrenza e avere la capacità di attrarre investimenti. Questa capacita Origgio pare averla persa. 

Sarebbe ora che chi Amministra Origgio prestasse maggiore attenzione all’erogazione di servizi più adeguati ai bisogni dei cittadini; la stessa attenzione dedicata e necessaria alla riscossione delle tasse.