martedì 2 marzo 2021

Origgio: #AnnoDomini 2051

Via Dante è la principale e centrale strada di Origgio.    

Per farvi un’idea, se non siete del luogo o non la conoscete, è la via da percorrere per raggiungere la piazza centrale del paese, la chiesa parrocchiale per intendersi. Ci si arriva da nord e ci si arriva da sud!                                 

Da qualche mese la giunta comunale ha deciso di avanzare la proposta di una pedonalizzazione della piazza e la via Dante a senso unico. “Diamo un senso alla via Dante”. Due sensi unici “contrapposti” a convergere in Piazza dell’Immacolata. Il progetto prevede di rivedere il “decoro“ del contesto, previsto un capitolato specifico per la rigenerazione delle facciate del centro urbano, per far diventare quel luogo una zona di bellezza, fruizione, passeggio, consumo sociale e culturale.

Il  limite dei 30 Km/h sarà tassativo per consentire la mobilità in sicurezza di pedoni e biciclette. Nelle ore di punta, entrata e uscita scuole/asilo, in alcune vie secondarie e limitrofe, verrà istituito il limite dei 20 Km/h con priorità ai pedoni. La priorità a una mobilità dolce, in tutta sicurezza per bambini e accompagnatori.

Non è che sia proprio una rivoluzione, è qualcosa che si è fatto in mille altri luoghi di questo straordinario Paese e solitamente con il medesimo processo decisionale.

Una giunta avanza la proposta, seguono le proteste dei commercianti o di comitati di cittadini allarmati dalle conseguenze di quella decisione sulla mobilità, la viabilità, la quotidianità.

Non so dirvi come la vicenda si concluderà, conoscendo alcuni dei protagonisti tendo a ritenere che l’esito sarà quello suggerito giustamente dalla giunta e posso supporre, con tutta l’umiltà del caso, che una volta realizzato il progetto, la bellezza del luogo conquisterà facilmente anche quanti oggi si oppongono per le ragioni più diverse.

Ma è la vicenda in sé ad essere interessante perché a fronte di una politica spesso, e anche giustamente, maltrattata, siamo di fronte a una giunta  municipale che si assume la responsabilità di indicare una strategia, una visione della città e della convivenza migliore.

Insomma, credo che questa vicenda, nella sua specificità, possa essere assai indicativa di quello che dovremmo fare  e costruire attorno alle scelte delle buone amministrazioni quel consenso che deve sempre andare di pari passo a un pizzico di ambizione e di coraggio.

Origgio; Giovedì  2  marzo  2051



                                           https://errandoerrando.myblog.it/diamo-senso-alla-via-dante/



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