giovedì 25 marzo 2021

Le Amministrazioni cambiano e i problemi restano!

"NELL'EX CONVITTO 

La casa di riposo?

Sogno nel cassetto

La casa di riposo sull'aria ex convitto, in via Ottolini, difficilmente vedrà la luce.

Ne è convinto il sindaco Evasio Regnicoli".

Il notiziari0


Comincia a insinuarsi il dubbio che il progetto di realizzare, su quell'area, una RSA, nascondeva il fine di una vera e propria speculazione edilizia. Intanto, la priorità è diventata o è sempre stata, la realizzazione di appartamenti, 140 nel primo progetto, circa la metà nell'attuale.

Se l'obiettivo rimane la realizzazione di una RSA, con circa 120 posti letto e 20 per malati di Alzheimer, non ci sarebbe nulla da eccepire.

Al contrario, se come afferma il Sindaco, la RSA difficilmente vedrà la luce, i discorsi cambiano. Sorge il dubbio che la RSA, sia stata usata come diversivo (cavallo di Troia), per realizzare sull’area ex Convitto, un profitto e continuare nel consumo del suolo.

Senza un vero progetto, a porre fine al consumo del suolo, le enunciazioni lasciano il tempo che trovano, restano vuote promesse! Si deve iniziare! Si può iniziare con il misurare, l'impatto di enunciazioni o progetti, con un documento annuale in cui analizzare e riportare solamente tre dati:

1. Nuovo suolo consumato;

2. Suolo recuperato da aree dismesse (case, capannoni, strade, ecc.) e riqualificate (alberi, parchi, prati, eccetera);

3. La differenza in più o in meno, a valutare l'impatto delle enunciazioni e dei progetti realizzati.

 

“Rifacimento delle alberature in via Ottolini”

Sono diversi anni che si discute di viabilità, riqualificazione dei due viali alberati: via Leonardo Da Vinci e via Ottolini.

S’incaricò anche un’Università per valutare, sviluppare e presentare uno studio di fattibilità.

25000€ spesi, se non ricordo male; 25000€ e nessun riscontro!

Dove sono finiti questi euro? Una donazione a fondo perduto? Un finanziamento per un progetto di una possibile soluzione? Non è dato saperlo!

Le Amministrazioni cambiano e i problemi restano!

Ho sentito affermare che saranno ascoltati gli abitanti della zona, delle due via. Come se una strada comunale, centinaia di alberi fossero proprietà privata! Come se i cittadini (tutti) hanno una sorta di “sovranità” limitata.

Le strade, il suolo, gli alberi, il verde, ecc. sono Beni Comuni.

I cittadini pagano le tasse, per mantenere tutto in buono stato, hanno diritto di goderne i benefici, di essere interpellati, di essere partecipi attivamente alle decisioni.


XOriggio - Michele Nigro

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