mercoledì 23 marzo 2011

Una nuova strada collegherà la Bustese con il Sempione.

Il progetto, non ancora definitivo, prevede che la nuova strada passi dalla cascina Regusella, (periferia di Uboldo), e dal Broggio, (frazione di Origgio) e vada ad incrociare il percorso dell’autostrada A8 (MILANO-VARESE). La realizzazione di quest’opera, che dovrà essere completata entro la fine del 2014, costerà circa 10 milioni di Euro.
Il Sindaco di Origgio, ha chiesto, che contemporaneamente avvenga il completamento dello svincolo autostradale, (Origgio Ovest). Si può anche essere d’accordo sulla necessità di ultimare l’uscita, che quando venne realizzata fu inaugurata in pompa magna, ma il completamento deve prevedere da un lato (Origgio),l’entrata verso Varese e dall’altro (Cantalupo), l’ingresso verso Milano/Como e l’uscita per chi proviene da Varese. Tutto ciò comporta la realizzazione, di una “mega” rotonda per l’inversione di marcia di auto e camion con un consumo notevole di territorio nel nostro Comune. Dobbiamo sicuramente scongiurare un altro “eco-mostro” come lo svincolo in fase di realizzazione sull’A9 (MILANO-COMO) tra Origgio ed Uboldo. Quando sarà ultimato questo svincolo, non si capisce quale possa essere la necessità di realizzare una strada parallela all’autostrada A8 (Milano Varese), che collega il Sempione alla Bustese e sottrae tanti metri quadri al parco intercomunale, (parco dei Mughetti), in fase di realizzazione! La domanda alla quale dobbiamo rispondere è: vale la pena rinunciare ancora al verde a favore di strade inutili? Ha senso continuare in modo indiscriminato a consumare territorio con strade che anziché collegare aprono alla “speculazione” di nuovi insediamenti, capannoni, villette, etc.?

Una volta realizzati i due svincoli, (Origgio-Ovest e Origgio-Uboldo), tra tre anni, si corre il rischio, senza le opportune contromisure, che Origgio e la frazione del Broggio, siano congestionati da un traffico sia leggero che pesante, che provocherà ulteriore inquinamento.  

Pertanto è urgente vincolare l’area su cui si estende il Parco dei Mughetti e in secondo luogo approntare un piano viabilistico che consenta di mantenere il traffico al di fuori dal centro abitato e quindi:

1.     Completare la tangenzialina che colleghi i due svincoli senza l’attraversamento della frazione del Broggio, adeguando anche il ponte sul Bozzente in modo da consentire il passaggio in sicurezza di due camion che si incrociano;

2.    Istituire “zone a priorità pedonale” con strade inibite al traffico pesante e con limite di velocità di 30 Km/h;

3.    Investire sulla mobilità con mezzi diversi dall’auto privata, trasporto pubblico, bicicletta e mobilità pedonale.

Non si tratta di condannarci all’immobilismo ma di progettare il nuovo, avendo presente che la priorità è il risparmio e la tutela del territorio. Per fare questo è necessario avere ben chiaro il disegno complessivo e non affidarsi agli interventi episodici, che sono sempre molto costosi e mai risolutivi.

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