domenica 20 gennaio 2019

Una Piantumazione poco riuscita. (1)


LE PAROLE NON BASTANO:



















Le immagini spiegano tutto. Occorre chiarire subito che l’Amministrazione comunale, in questo scempio, ha poche responsabilità! Forse un maggiore controllo (videocamere), sanzioni più importanti per i trasgressori, invitare e obbligare i proprietari a vigilare e ripulire il fondo.  I veri RESPONSABILI sono quei pochi cittadini incivili, ineducati alla cura del bene comune e al rispetto del Prossimo. Forse una sanzione esemplare, condannare a ripulire tutta l’area e addebitare i relativi costi al trasgressore individuato, farebbe da deterrente a un andazzo alquanto incivile.  (Cascina Streppina e dintorni)

Sensi unici senza senso, in via per Lainate.

Il Notiziario di venerdì 18 gennaio 2019 riporta: il Sindaco Mario Ceriani ha dichiarato che “dobbiamo sgravare la via per Lainate dal traffico di attraversamento che causa pericoli continui”.
Le soluzioni prospettate sul Piano Urbano del Traffico, a nostro parere, spostano i problemi e appesantiscono il traffico nelle vie del centro abitato.
  
Via per Lainate. Ridurre la carreggiata per realizzare la pista ciclopedonale e istituire il senso unico “contrapposto” sono interventi importanti per l’impegno economico e per lo scarso beneficio che i cittadini ne potranno avere. Forse pensare a un intervento che preveda il mantenimento del doppio senso di marcia, la realizzazione della pista ciclopedonale e utile per essere utilizzata in continuità con l’area fiera del 25 aprile. Realizzare il due sensi unico “contrapposti”, comporta solamente un appesantimento del traffico nelle vie del centro abitato. Gli origgesi provenienti da Saronno o da Lainate che devono andare dalla parte opposta dell’abitato hanno l’alternativa tra la via Saronnino e le vie del centro. Chi abita nella parte sud e proveniente da Saronno troverà più comodo entrare da via Verdi e poi via Dante o via Circonvallazione. Chi abita nella parte nord e proveniente da Lainate troverà più comodo entrare da via Ottolini o via Volta, via Dante, via Manzoni, via Visconti,via Circonvallazione. 
Via Cavour; Senso unico sotto il ponte dell'autostrada tra Origgio e Uboldo consentendo l’ingresso al solo Bus di linea risolve solo mezzo problema e ne crea tanti ai cittadini di Origgio provenienti da Uboldo.  
La soluzione proposta nel PUT è una boiata pazzesca! Solo un progetto complessivo che preveda, la riqualificazione della via De Gasperi e il completamento dell’anello ciclopedonale intorno all’abitato di Origgio, potrebbe dare soluzione ed evitare il traffico di transito dalle vie del centro urbano, via Cavour e via Verdi..
Via Monfalcone; Istituire una porzione di via Monfalcone ad un solo senso di marcia comporta un appesantimento inutile del traffico nelle vie centrali (via Dante, via Manzoni, via Visconti). Infatti, per raggiungere alcune vie (nord-ovest) del paese, arrivando dal Broggio e relativa zona industriale o da Uboldo, diventa necessario passare dalle vie del centro.
Via Luigi Bianchi; renderla a un solo senso di marcia comporta un appesantimento inutile del traffico nelle vie centrali (via Dante, via Manzoni, via Visconti). Il traffico proveniente da via per la Muschiona passerebbe dal centro si riverserebbe in vie poco adatte a ricevere un appesantimento di traffico.
A pensare male il più delle volte s’indovina. Proporre uno scombussolamento della viabilità e scontentare quasittutti i cittadini per crearsi l’alibi a non far nulla, crediamo sia il disegno di quest’Amministrazione in scadenza. Avviare una prima fase sperimentale con costi e tempistiche irrisorie, realizzando il senso unico, della centralissima via Dante, istituendo il limite dei 30 km/h, era la cosa più urgente e utile da fare, senza girare intorno al problema, proponendo uno scombussolamento delle viabilità nel centro di Origgio. Come succederà per i cittadini che vorranno tornare alla loro casa se nessuna osservazione al PUT sarà accolta.

Al link riportato si scarica la tavola in pdf con le vie e le modifiche proposte nel Piano Urbano del Traffico. http://www.comune.origgio.va.it/files/1043/1922-3-3-3003-put-pg-fg-01q.pdf

martedì 4 dicembre 2018

VIA CAVOUR:

La via Camillo Benso Conte di Cavour, 
altrimenti detta via Cavour, è una delle poche strade di Origgio che presenta molte criticità di entità più o meno importanti.
La soluzione proposta nel PUT risolve solo mezzo problema e ne crea tanti ai cittadini di Origgio provenienti da Uboldo.  
I problemi di viabilità sulla via Cavour sono di diversa natura non solo dovuto al traffico  di transito nelle ore di punta, alcuni di facile soluzione, altri richiedono tempo e impegno economico. 
Di seguito l’elenco:

Ø La velocità; soprattutto fuori orario di punta, in assenza di traffico di transito, è la velocità e qualche sorpasso azzardato a mettere a rischio l’incolumità delle persone: pedoni, ciclisti, motociclisti, autisti, etc.
Adottando, lungo tutta la via Cavour, il limite dei 30 Km/h, adottando i necessari controlli e sanzionando i trasgressori, si mettono in sicurezza tutti gli utenti, riducendo notevolmente il rischio d’incidente. Intervento realizzabile con impegno economico irrisorio, fattibile in breve tempo. 

Ø L’illuminazione; almeno i ¾  della via ha una illuminazione insufficiente! I ciclisti, i pedoni, anche “ostacoli” momentanei, sono scarsamente visibili e il rischio per l’incolumità degli utenti è molto elevato. Ristrutturare l’impianto di illuminazione pubblica con materiali più performanti aumenterebbe la sicurezza degli utenti delle via. Intervento realizzabile con un impegno economico non eccezionale e programmabile e fattibile in tempi certi. 

ØIl Traffico; la velocità, la scarsa illuminazione, l’assenza di corsia per ciclisti, marciapiedi in gran parte della via poco ampi, sono i problemi principali sulla via Cavour.  Questi problemi sono accentuati nelle ore di punta, una mezz’ora abbondante al mattino e un’ora circa alla sera, da traffico di transito proveniente e per Uboldo, etc.
Un quarto circa degli autoveicoli che transitano sono concentrati al mattino con direzione centro-via Verdi e alla sera verso Uboldo. La soluzione andava ricercata insieme alle opere di compensazione realizzate in contemporanea allo svincolo autostradale Origgio-Uboldo.
La soluzione proposta nel PUT è una boiata pazzesca!

PS; un progetto complessivo che preveda, la riqualificazione della via De Gasperi e il completamento dell’anello ciclopedonale intorno all’abitato di Origgio, potrebbe dare soluzione ed evitare il traffico di transito dalle vie del centro urbano.

mercoledì 21 novembre 2018

BASTA POCO.

Passano tutti da quì!

Quasitutti!
Se non c’è nessun’auto parcheggiata, i pedoni percorrono la via più breve, creando questa bruttura!
Il rimedio sarebbe alquanto semplice e poco oneroso!
Una siepe!
Una siepe che abbellisca l’aiuola e impedisca ai pedoni di calpestare il prato e impedire alla vegetazione di crescere.

lunedì 5 novembre 2018

PERCHÉ?

Perché questo degrado?  … è sicuramente da imputare all’ignoranza, al vandalismo, alla mancanza di rispetto dei Beni Comuni! … ma parte delle responsabilità sono in capo a chi “Amministra” i Beni Comuni, chi ha la responsabilità e la cura dei beni comunali! 
Non si tratta di una struttura abbandonata da abbattere, ma di un edificio utilizzato per varie attività, tranne che la porzione abbandonata e preda dell’incuria. L’attuale Amministrazione comunale prevede la ristrutturazione della palazzina!  …. ma non
sarebbe meno onerosa, la ristrutturazione, se la porzione di palazzina non fosse ridotta nel pessimo stato dovuto ai vandalismi e all’incuria?

venerdì 2 novembre 2018

Residenza “Parco Del Convitto“

Origgio Democratica espone le ragioni del voto contrario al "Progetto Integrato di Intervento" presentato e approvato nella seduta del consiglio comunale del 24 ottobre 2018 dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario Ceriani. Nessuna certezza che la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) venga realizzata! Solo un auspicio e la speranza tengono in piedi un Progetto mirato quasi esclusivamente alle realizzazione di tre palazzine residenziali. 
Articolo apparso su "il notiziario" di venerdì 26 ottobre.
Origgio 29/110/2018
Residenza “Parco Del Convitto“

Bisogna essere degli incoscienti per non votare a favore del piano denominato “Residenza Parco del Convitto”: il Progetto Integrato di Intervento (PII) presentato e approvato il 24/10/2018 dalla Amministrazione Ceriani. Progetto che nell’arco degli anni, dal 2010 al 2016, ha subito diverse modifiche senza mai partire, fino ad arrivare alla nuova proposta del novembre 2017, rivista e modificata per essere portata l'altra sera in CC. Progetto di utilità sociale, fiore all'occhiello di questa amministrazione.

Ovviamente una volta letti i documenti, lo abbiamo fatto!

Non per incoscienza o per partito preso, ma dopo aver analizzato attentamente i vari passaggi di progetto e dopo aver compreso che gli accordi sottoscritti tra le parti, l'Amministrazione da un lato e l'attuatore Società Edilombarda dall'altro, non soddisfano minimamente le promesse scritte nel piano di indirizzo o “Master Plan” e ripetutamente magnificate dal sindaco durante la seduta consigliare.

L'Amministrazione ha puntato tutto sulla valorizzazione della costruzione di 16.000 mc di struttura a carattere socio-sanitario e polifunzionale “RSA (residenza sanitaria assistenziale) e RSD (residenza assistenziale per Disabili), a cui si affianca la costruzione di 10.000 mc di edilizia residenziale libera.
La volumetria di residenziale passa dai 26.000 mc del precedente progetto, ai 10.000 di quello attuale e, con la riduzione di volume, scompaiono completamente anche i 4.900 mc di edilizia convenzionata.
La realizzazione di una interessante struttura assistenziale sanitaria, comunque privata, a scapito di una maggior cessione di aree per attrezzature pubbliche e della realizzazione di edilizia convenzionata, non ci ha convinto e ci sembra comunque penalizzante per l'interesse pubblico.

Pur conservando il nome, Residenza Parco del Convitto, scompaiono anche 3.000 mq di parco; il bel progetto che prevede la struttura assistenziale tanto decantata e presentata come intervento primario, oltre all’intervento residenziale, sta solo sulla carta: i due lotti in cui sono divise le opere non sono subordinati l’uno all’altro. Come ha dichiarato il Sindaco in CC non si ha nessuna certezza che la costruzione sanitaria venga fatta, non c’è ancora nessun Operatore disposto a costruire e/o gestire una RSA/RSD di così grandi dimensioni come quella ipotizzata in Convenzione e nel Master Plan. Ci si augura che casa San Giorgio (peraltro interpellata ufficiosamente dal Sindaco non si è resa disponibile per un impegno di quelle dimensioni…)

E’ pur vero che la costruzione del residenziale regalerà alla nostra  comunità  “entro il termine di 24 mesi dalla stipula della convenzione fatta“ la riqualificazione dei parcheggi sulle parti di via Ottolini e di Via  Marconi che insistono sul perimetro del progetto, il compenso del progetto già fatto per l’ampliamento della Scuola Primaria Manzoni (mentre l’intervento verrà fatto con finanziamento dall’Amministrazione Comunale con  soldi propri provenienti dal progetto statale Sblocca Scuole) e ben 400.000 € da destinare ad altri insediamenti polifunzionali. Sono tutte “prestazioni di fare “ad oggi sconosciute, forse non ancora definite e di cui non si conoscono i dettagli di realizzazione.

Quindi tanta speranza di fare, e grandi auspici, ma nel frattempo la convenzione viene prorogata fino al 2026, e  l’unica costruzione che partirà con sufficiente certezza sarà quella residenziale.
Se Valutiamo attentamente tutto l’impianto ci accorgiamo che nel progetto non vengono analizzate  le difficolta urbanistiche e viabiliste che quella zona subirà  ,a monte l’abbattimento di tutto il filare di Tigli di via Ottolini ( che verrà attuato in attesa di decidere cosa fare ), nel progetto non si  cita minimante come sarà attrezzata la via. 4 mila mq a parcheggio su via Ottolini e Via Marconi non sono poco… cemento su cemento non valutando né la mobilità dei futuri abitanti, né dei fruitoti del eventuale Centro sanitario nonché degli attuali abitanti. Inoltre il futuro intervento e declassazione della via del cotonificio, la creazione dei sensi unici Via Ottolini / Via Leonardo da Vinci, creeranno un bel giro di giostra che porterà solo inquinamento non più mitigato da filare di Tigli e che certo ,non gioverà  alla viabilità e che sarà senza alcun  dubbio difficoltosa e poco consona ad un centro assistenziale.

Quindi a cosa servirà l'incarico dato al Politecnico per progettare al meglio la riqualificazione di via Ottolini e di via Leonardo Da Vinci? Il PUT (piano urbano del traffico), che dovrebbe rivalutare il contesto viabilistico del centro storico di Origgio, anche tenendo conto della riqualificazione del territorio si cui questo progetto insiste non conta più nulla? Quindi si fanno pensieri, riflessioni e sforzi economici e di progettazione senza avere un progetto complessivo e senza coerenza?
La nostra non e stata una scelta incosciente, ma ponderata e sofferta, dopo attenta valutazione delle parole che hanno motivato l’Amministrazione a definire questo progetto, parole e non dati che non sono state capaci di convincerci. 

Non mettiamo in dubbio la validità di un eventuale progetto di carattere socio- sanitario, nel quale crediamo e di cui auspichiamo la costruzione, pensiamo però che l’impianto di progetto, gli step temporali scelti, il carattere della convenzione stipulata, appaiano come uno specchio per le allodole: mirato e vincolato quasi esclusivamente alla struttura residenziale ,non ci convince ,non ci danno le garanzie auspicate , dal progetto si evince che è la struttura sanitaria è esigenza, fiore all’occhiello e motivazione dell’intervento ma… si parte con il residenziale, con tanti parcheggi e con lo stravolgimento di uno dei tre ultimi filari alberati rimasti ad Origgio.

Per Origgio Democratica
Domenico Ambrosini - Sabrina Banfi