Elly Schlein e il Partito Democratico (PD) si schierano a favore dei cinque referendum previsti per la primavera. Quesiti referendari focalizzati su lavoro e cittadinanza, in sintesi:
Quattro i Referendum
sul lavoro (promossi dalla CGIL):
1.
Reintroduzione dell’articolo 18: mira a ripristinare la tutela contro i
licenziamenti senza giusta causa per le aziende con più di 15 dipendenti,
abolita con il Jobs Act.
2. Abolizione
dei contratti a tutele crescenti: vuole eliminare nelle imprese con meno di 16
dipendenti il meccanismo introdotto dal Jobs Act, che prevede indennizzi
economici fino a un massimo di sei mesi anche in caso di licenziamento
illegittimo.
3. Limitazione
dell’uso dei voucher: cerca di ridurre l’impiego dei buoni lavoro, utilizzati
per pagamenti semplificati, per evitare abusi e precarizzazione.
4.
Responsabilità solidale negli appalti: punta a ripristinare la responsabilità
solidale tra appaltatore e subappaltatore per garantire la tutela dei
lavoratori.
Il quinto Referendum
sulla cittadinanza (promosso da +Europa):
5. Riduzione
del periodo di residenza per ottenere la cittadinanza italiana: propone di
abbassare da 10 a 5 anni il tempo necessario per gli stranieri residenti in
Italia per richiedere la cittadinanza, favorendo l’integrazione delle nuove
generazioni.
Perché i
referendum abrogativi siano validi è necessario il quorum di partecipazione,
che prevede che almeno il 50% + 1 degli aventi diritto al voto si rechi alle
urne. Non sarà facile che più di 25 milioni di elettori si rechino alle urne.
Ma non è detto che non possa accadere, soprattutto se l’opposizione si unirà in
questa battaglia. La destra punterà sicuramente sull’astensione. Se venisse sconfitta
sarebbe l’inizio di un grande cambiamento sociale e politico.
Care compagne e cari compagni, care amiche e cari amici, al lavoro per conquistare e difendere i nostri Diritti.
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi