lunedì 10 marzo 2025

Riqualificazione di via Ottolini

Forti critiche vengono mosse al progetto di riqualificazione di via Ottolini. Si ritiene che l’Amministrazione Comunale abbia ignorato le proposte e le indicazioni emerse nella fase progettuale del Piano Urbano del Traffico (P.U.T.).

La decisione di abbattere 67 tigli adulti è un errore grave. Questi alberi rappresentavano un patrimonio verde importante per la comunità. Il taglio, motivato con ragioni economiche e di manutenzione, è una scelta miope che avrà un impatto negativo sulla qualità dell’aria e sul benessere dei cittadini.

Il progetto manca di una visione ecologica e sostenibile. L’assenza di una pista ciclabile è inaccettabile nel 2024 e dimostra una mancanza di attenzione verso la mobilità dolce. Inoltre, non sono state previste soluzioni per il trasporto sostenibile, e il budget, nonostante sia stato aumentato, non include interventi per incrementare il verde urbano.

Si sottolinea anche la mancanza di un adeguato confronto con la cittadinanza. L’Amministrazione ha coinvolto solo i residenti di via Ottolini, escludendo altri cittadini interessati. L’assenza di un dibattito pubblico sono segni di una gestione dirigistica e poco inclusiva.

In conclusione, il progetto, con costi lievitati, non mette al centro la sostenibilità e la tutela del verde urbano, ma sembra soddisfare le richieste di alcuni abitanti della via. Purtroppo, ogni appello è rimasto inascoltato.

PS: metà dell’attuale maggioranza, che ha varato l’attuale progetto di riqualificazione di via Ottolini, è la stessa metà della precedente maggioranza che approvò il P.U.T. con dispendio di decine di migliaia di Euro. Medesima sorte, i nostri Amministratori, riservano ai tigli della via Leonardo da Vinci.


Di seguito alcuni articoli dalla stampa locale:

da la Settimana del 7 febbraio 2025
   

da il Notiziario del 7 febbraio 2025


da il Notiziario del 31 gennaio 2025



da il Notiziario del 24 gennaio 2025




 

giovedì 6 marzo 2025

Attività e Servizi dello SPI-CGIL a Origgio

Gentili amiche e amici,

desidero informarvi che prosegue l’attività dello SPI-CGIL.

Lo sportello è attivo al 

mercoledì dalle ore 15:00 alle 17:30, 

presso l’aula “I Sindaci” 

in via Manzoni 17 

(sopra l’Associazione Anziani).


Allegato la locandina con tutti i dettagli.

Per informazioni, contattare il numero:  

         cell.  348 2122099.


Lo SPI-CGIL offre un servizio di tutela e difesa dei diritti dei pensionati, occupandosi di pensioni, salute e benessere. Inoltre, svolge attività di contrattazione con gli Enti locali e la Regione, e promuove iniziative culturali e di coesione sociale.


Ringraziandovi per l’attenzione,

un cordiale saluto.


mercoledì 5 marzo 2025

Omaggio a Alda Merini e Frida Kahlo:

Il Gruppo Panchina Rossa di Origgio continua il suo impegno nella promozione della parità di genere e dei diritti delle donne con un evento speciale. Il 9 marzo, alle ore 17:00, presso la sala teatro dell'Oratorio femminile in via Piantanida 19, Origgio, si terrà lo spettacolo Omaggio a Alda Merini e Frida Kahlo: Voglia di essere follia, passione, sofferenza e desiderio d’amore.

Questa serata, carica di emozioni, vedrà una lettura libera di testi delle due artiste, accompagnata da proiezioni di immagini evocative e musica dal vivo. Un'occasione per immergersi nelle vite e nelle opere di due donne straordinarie, Alda Merini e Frida Kahlo, che hanno saputo esprimere la loro anima libera e ribelle attraverso l'arte e la poesia.

L'evento, che si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo), vuole essere un omaggio alla forza, alla resilienza e alla creatività femminile. Un'occasione per riflettere sui diritti delle donne e sull'importanza di contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere.

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Il Gruppo Panchina Rossa di Origgio è un'associazione di volontari impegnati nella promozione della parità di genere e dei diritti delle donne. Attraverso iniziative culturali, eventi di sensibilizzazione e progetti di supporto, il gruppo si impegna a creare una comunità più inclusiva e rispettosa delle diversità.

Segui: https://www.facebook.com/search/top?q=panchina%20rossa%20origgio

giovedì 17 ottobre 2024

Papilloma virus

L’importanza della prevenzione.

Conferenza sul tema organizzata dal Gruppo Panchina Rossa in collaborazione con la ProLoco, l’Avis, Consulta Giovanile e l’Associazione Anziani Origgesi, con il patrocinio del Comune di Origgio.

Una serata informativa sul tema delle malattie sessualmente trasmissibili.

La conferenza condotta dal dottor Thomas Rossi, specialista in ostetricia e ginecologia, sarà moderata dalla Dottoressa Elisa Ferrario.

L’appuntamento è alle 21,00  presso il Centro Anziani, in via Manzoni, 17 - Origgio.

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere il benessere femminile e approfondire tematiche riguardanti la salute, in particolare delle donne. 

Tutte le iniziative messe in campo dal GPRO (Gruppo Panchina Rossa di Origgio) hanno lo scopo di affrontare le tematiche della parità di genere, senza discrimine alcuno, informando e invitando caldamente la popolazione a partecipare.

martedì 30 luglio 2024

Prospettive sull'area ex Novartis.

Ringraziamo la stampa per il servizio di informazione ai cittadini che l'ente locale non è  in grado e non vuole svolgere. E in questo specifico caso la stampa è stato l'unico canale di informazioni per noi e per tutti i cittadini.

Come gruppo politico, è dal 2021 che chiediamo all'amministrazione di essere aggiornati sulle prospettive dell'area ex Novartis e chiediamo di discutere la questione sui tavoli istituzionali, al fine di collaborare all'individuazione di possibili strumenti di intervento per contrastare la realizzazione dell'ennesimo scempio sul nostro territorio: un'enorme logistica, la sedicesima in un piccolo centro altamente urbanizzato. 

Con i nostri simpatizzanti e con numerosi cittadini abbiamo condiviso le forti  preoccupazioni e messo a disposizione della maggioranza le nostre energie, ma a nulla è  servito. 

La cittadinanza preoccupa ha costituito un Comitato, con cui condividiamo profondamente pensiero e istanze, che ha ottenuto durante il consiglio comunale aperto del febbraio 2023 numerose promesse, descritte anche negli articoli di giornale di quei giorni. Ma anche questo a nulla è servito.

Sono numerosi anni che le amministrazioni, peraltro dello stesso orientamento politico, sono a conoscenza del problema legato alla dismissione dell'area ex-Novartis e al rischio di insediamento logistico, e non sono mai intervenute. Ci chiediamo a cosa serva avere un PGT, se gli strumenti e le regole non possono tutelare il nostro territorio da un consumo del suolo sregolato, da insediamenti industriali impattanti e insostenibili da un punto di vista ambientale e viabilistico?

Solo ora, dopo aver minimizzato le preoccupazioni di tutti noi e taciuto sulle informazioni del progetto, l'amministrazione si dichiara preoccupata?

 Origgio Democratica







lunedì 24 giugno 2024

Il ruolo dell’opposizione

Gruppo Consigliare di Origgio Democratica.

Albert Camus affermava: «la democrazia non è la legge della maggioranza, ma la protezione della minoranza». In altri termini la minoranza, grazie alle leggi democratiche dovrebbe avere la forza e la possibilità di incidere nel governo locale. Come Origgio Democratica, gruppo politico di minoranza presente in Consiglio Comunale, in questi anni, ci siamo interrogati su come affrontare la complessa problematica del “potere locale” dal punto di vista dell’opposizione.

Quello della minoranza è un ruolo prezioso e insostituibile, riconosciuto dalla legge – accresciuto e rafforzato dal decreto legislativo del 10 agosto 2000, n. 267 del “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali” – volto a controllare e verificare la conduzione della “res pubblica” locale e a proporre, rappresentare e sostenere i cittadini e la società civile.

Nonostante gli intenti dichiarati dalla legge, spesso abbiamo la sensazione che nella realtà dei fatti il nostro sia un ruolo angusto e disarmato: «quello di oppositore è e deve essere un ruolo scomodo. È scomodo per gli altri perché l’oppositore dà “fastidio”, crea noie, scava nelle cose che i più vorrebbero lasciare nell’ombra, si insinua nelle contraddizioni, non è compiacente, non accetta compromessi. È scomodo per chi quel ruolo lo interpreta: essere scomodi è faticoso, occorre documentarsi molto di più di chi va in aula solo per votare sì (perché l’unica cosa che deve dimostrare è la fedeltà), spesso si rischia l’isolamento e l’amarezza della sconfitta condita dallo spettacolo del veder gioire chi ha imposto la propria decisione per la mera forza dei numeri e non con la ragione delle idee. Ma tutto questo avviene e deve avvenire per una semplice ragione: l’oppositore non risponde al potente di turno (più o meno illuminato) e alla maggioranza che gli fa da contorno. L’oppositore risponde a chi lo ha eletto. Chi lo ha eletto pretende da lui che continui a controllare, che continui a proporre, che continui ad informare all’esterno di ciò che avviene all’interno dell’istituzione: senza questa preziosa attività di pungolo c’è regressione per la comunità e per gli stessi governanti che non hanno più nessun motivo per fare meglio. Perché quando il re è nudo non c’è più nessuno che almeno dica che il re è davvero nudo», liberamente tratto dall’articolo di Giovanni Pascuzzi, giurista, consigliere di Stato: “Il ruolo dell’opposizione politica (scomoda)”.

È proprio l’attività di pungolo, evolutiva per l’intera comunità che ci ha spinto alla ricerca di nuovi stimoli e di spunti di riflessione su tematiche attuali e di largo interesse, da condividere con la cittadinanza. Abbiamo quindi intrapreso un cammino che in autunno ci ha portato ad organizzare una conferenza in occasione dei cento anni dalla nascita di Don Lorenzo Milani: abbiamo esplorato il suo pensiero pedagogico-democratico innovativo e, per l’epoca, rivoluzionario, le sue idee di giustizia e uguaglianza e la sua profonda concezione della scuola come leva per contrastare le povertà.

La conferenza è stata un successo: partecipazione e interesse per un tema per nulla scontato. Il pensiero di Don Milani così attuale e potente, la coerenza tra azione e parola e il profondo valore e la dignità riservata ad ogni uomo, ancora oggi affascinano e colpiscono chiunque si metta in ascolto. «Ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia»: difficile trovare parole più efficaci per invitare tutti alla cittadinanza attiva.

«Il suo ‘I care’ è divenuto un motto universale. Battistrada di una cultura che ha combattuto il privilegio e l’emarginazione, che ha inteso la conoscenza non soltanto come diritto di tutti ma anche come strumento per il pieno sviluppo della personalità umana», afferma il Presidente della Repubblica Mattarella, in occasione dell’intervento nella ricorrenza del centenario.

La seconda tappa del nostro percorso di dialogo con la cittadinanza ci ha portati ad organizzare, in collaborazione con il Comitato Provinciale Matteotti e ANPI Saronno, una conferenza su Giacomo Matteotti, a cento anni dalla sua morte.

La lucidità e coerenza del suo pensiero, profondamente democratico, lo rendono ancora oggi oggetto di riflessione e stimolo. La proposta trasversale e di estremo valore ha raccolto anche l’interesse dell’Amministrazione Comunale, che ha concesso il proprio patrocinio.

Siamo ritornati nel primo ventennio del secolo scorso, per rivivere il clima di violenza dell'epoca fascista in cui si è consumato il delitto Matteotti e percepire lo sforzo fatto, in quel momento, da molti, per difendere la democrazia. Siamo tornati indietro nel tempo per scoprire quanto il pensiero politico e le riflessioni sulla democrazia di Matteotti abbiano un valore di estrema attualità.
Come Origgio Democratica, nei nostri post e commenti pubblicati, spesso seguiamo “il filo rosso della democrazia”, ed è per questo che esplorare i fatti del 1924, ricollegandoli a quelli del 1945 ci è sembrato particolarmente significativo: condividiamo l'importanza di ricordare oggi che la liberazione dal nazifascismo di allora è la radice su cui si fonda e si deve difendere la nostra democrazia.

Per arricchire il nostro percorso di confronto e dialogo con la cittadinanza, siamo quindi andati alla ricerca di un tema moderno e controverso, che ci ha portati a esplorare un ambito ancora poco conosciuto: “L’Intelligenza Artificiale e i processi democratici”. Quando sentiamo parlare di Intelligenza Artificiale tendiamo a mostrare atteggiamenti diametralmente opposti: siamo attratti e incuriositi dalla novità oppure proviamo preoccupazione e timore per le conseguenze che i grandi cambiamenti comportano.

Curiosità e turbamento ci hanno accompagnato per l’intera serata: quello dell’IA è un campo in velocissima evoluzione che può avere importantissime ricadute sull’organizzazione del lavoro, sulla tutela dei diritti e della privacy e sui processi democratici. Un ambito estesissimo da studiare, comprendere e valutare, attraverso processi collettivi democratici sovranazionali, senza lasciare spazi a pericolose derive economiche o di potere.


Questo percorso interessantissimo e molto partecipato è stato possibile grazie alla collaborazione dei professori Giuseppe Uboldi, Giuseppe Nigro e Paolo Balduzzi, amici preziosi che hanno messo a nostra disposizione il loro sapere e la loro passione e che pubblicamente e sentitamente ringraziamo.

Fermamente convinti che sia l’educazione la chiave di volta per consentire ai cittadini un pieno sviluppo delle proprie potenzialità e per poter attuare una reale libertà di scelta, nel momento in cui ognuno di noi viene chiamato a decidere il governo delle istituzioni, approfittiamo della pubblicazione del notiziario comunale per augurare a tutti un sereno e rinfrancante periodo estivo!

Origgio Democratica

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Alla seguente pagina del sito del Comune è pubblicato il numero di giugno 2024 del periodico comunale:

 

Periodico comunale - Comune di Origgio




venerdì 12 aprile 2024

Giacomo Matteotti: 100 anni dall'assassinio.

Albert Camus affermava: «la democrazia non è la legge della maggioranza, ma la protezione della minoranza». In altri termini. la minoranza, alla luce della normativa attuale, ha tutta la forza e la possibilità di incidere nel governo locale.

In questi anni, come Origgio Democratica, ci siamo interrogati su come affrontare la complessa problematica del “potere locale” dal punto di vista dell’opposizione. Quello della minoranza presente nel Consiglio Comunale è un ruolo prezioso e insostituibile, riconosciuto dalla legge – accresciuto e rafforzato dal decreto legislativo del 10 agosto 2000, n. 267 del “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali” – volto a controllare e verificare la conduzione della “res pubblica” locale e a proporre, rappresentare e sostenere i cittadini e la società civile.

Nonostante gli intenti dichiarati, spesso abbiamo la sensazione che nella realtà dei fatti il nostro sia un ruolo angusto e disarmato. L’opposizione risponde a chi l’ha eletta e gli elettori pretendono che continui a controllare, a informare e a proporre; svolgendo un’attività di pungolo, evolutiva per l’intera comunità.

È per questa convinzione che, come gruppo politico, abbiamo ritenuto importante stimolare la cittadinanza offrendo spunti di riflessione su tematiche attuali e di largo interesse. Abbiamo iniziato in autunno con una conferenza in occasione dei cento anni dalla nascita di Don Milani: abbiamo esplorato il suo pensiero pedagogico-democratico innovativo e, per l’epoca, rivoluzionario.

Ora, grazie alla disponibilità del professor Nigro e del comitato provinciale da lui presieduto, proponiamo una conferenza su Giacomo Matteotti, a cento anni dalla sua morte.

La lucidità e coerenza del suo pensiero, profondamente democratico, lo rendono ancora oggi oggetto di riflessione e stimolo. La proposta trasversale e di estremo valore ha raccolto anche l’interesse dell’Amministrazione comunale, che ha concesso il proprio patrocinio.

Cogliamo, quindi, l’occasione per invitare tutti alla conferenza “Difendere la democrazia – Matteotti l’ultimo discorso”, che si terrà il 18 aprile alle ore 21.00 a Origgio, presso la sala “I Sindaci”, in via Manzoni 17.

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18 aprile 1948. L’Italia è diventata da meno di due anni una Repubblica.

Al Quirinale non c’è più il Re ma il capo dello Stato e in Parlamento siedono i Costituenti eletti dal popolo chiamati a scrivere la Carta Costituzionale.
In questo contesto di profondi mutamenti gli italiani, per la prima volta, partecipano alle elezioni politiche di uno Stato democratico, il 18 aprile 1948.
L’asprezza della campagna elettorale tra i due schieramenti in campo non offusca ciò che è chiaro a entrambi: gli italiani devono andare a votare ed esercitare il loro diritto di esprimere una preferenza.

Quasi 27 milioni di persone si recano alle urne, il 92,23% degli aventi diritto, perché tutti i cittadini sentono l’importanza di poter decidere e Matteotti sarebbe stato uno di loro, se non fosse stato ucciso dai fascisti.

Vogliamo approfondire la conoscenza dell'uomo e del suo pensiero politico, attraverso l’analisi dell'ultimo discorso in Parlamento, grazie al Prof. Giuseppe Nigro, presidente provinciale del Comitato Matteotti, proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario delle prime elezioni repubblicane.